-Core
UFO
UK
Pubblicato il 18/08/2009 da Lorenzo Becciani
Ormai sei nella band da sei anni. Ritieni che sia cambiato il tuo ruolo durante questo tempo?
Sicuramente ci conosciamo di più e suonando insieme puoi migliorare il livello di fiducia e affiatamento. Soprattutto con Phil ci integriamo molto meglio adesso che so esattamente quello che è il suo range e cosa ama cantare. In ogni caso non riesco a giudicare i miei dischi con loro.
State per imbarcarvi in un lungo tour mondiale che farà tappa anche al Wacken Open Air Festival. Cosa dobbiamo attenderci dalla setlist?
Tanti classici come "Rock Bottom", "Doctor Doctor" e "Love To Love" ma anche pezzi nuovi per dimostrare che crediamo fortemente nell"ultimo album.
Quanto è difficile per un gruppo con oltre quaranta anni di rock alle spalle rivolgersi alle nuove generazioni?
E" più semplice di quello che si possa pensare perché per molti è la prima volta e non devi giustificare errori o performance peggiori rispetto al passato. Quando parlo con Phil e mi confessa che "UFO" è ancora il disco più venduto della band mi vengono i brividi. E" un onore suonare con loro.
Quali ritieni siano le differenze sostanziali tra il tuo stile e quello di Michael Schenker?
Siamo due chitarristi molto diversi. Io sono piu" blues oriented e ho un training più classico ma non vorrei spendere delle parole su Michael Schenker perché sarebbe fuori luogo. Se mi fermo a giudicare i suoi assoli senza dubbio sono più rock oriented dei miei. Su questo non ci sono molti dubbi.
Un ritorno al blues quindi..
Non nego che con "The Visitor" abbiamo voluto completare un percorso di ritorno a sonorità blues che avevamo già iniziato con il disco precedente. Ho avuto più spazio rispetto al passato e ritengo di averlo sfruttato a dovere. Il suono della chitarra è molto catchy e pulito..
E" strano perché nel frattempo gli AC/DC continuano a fare valanghe di soldi..
Ma loro li faranno sempre. Sono dei dinosauri!!
Hai da poco pubblicato il tuo nuovo lavoro solista dal titolo "To The Core". Come riesci a gestire l"impegno con la band e le canzoni che scrivi per te stesso?
Quando i ragazzi si sono trovati in difficoltà e mi hanno contattato per entrare nel gruppo ci ho pensato bene. Non volevo fare il session man di lusso e nemmeno essere costretto a rinunciare alla mia attività solista a causa dei molti impegni e dei frequenti spostamenti. La soluzione è stata quella di mantenere la residenza nel Delaware e comprare un"agenda più grande. Con "To The Core" ho potuto sperimentare stili diversi rispetto a quelli che pratico con gli UFO. Ci sono elementi blues, funk e metal ma è soprattutto l"approccio che è più avventuroso. Rispetto ai miei vecchi lavori solisti la differenza sostanziale l"ha fatta la mia nuova signature Dean che è strabiliante..
Come sono nate le canzoni di "The Visitor"?
Prima sono state registrate le parti di basso e batteria in Germania. A quel punto ho aggiunto tutte le parti di chitarra nel mio studio personale e ho spedito tutto nuovamente a Phil che ha registrato le voci. All"inizio ci siamo incontrati un paio di volte per definire quelli che erano gli obiettivi e ascoltare insieme le idee che avevamo buttato giù.
L"assenza di Pete Way sembra non essersi fatta sentire...
Purtroppo i suoi problemi di salute non gli hanno permesso di essere dei nostri. In studio le parti di basso sono state suonate da Peter Pichl. Dal vivo avremo con noi per qualche data Barry Sparks e Rob De Luca che sono entrambi ottimi musicisti.
Qual è il tuo pezzo preferito nell"album?
"Hell Driver" senza dubbio. Ha un"energia trascinante e ottime linee vocali. Il pezzo ideale per non fare rimpiangere i successi storici del gruppo.
Cosa stati ascoltando in questo periodo?
Il nuovo album dei Kreator. Davvero ottimo..
Cosa cambieresti dell"industria musicale?
Non sono io che devo cambiare qualcosa ma trovo che in giro ci sia troppa poca onestà. Tutti copiano e la creatività viene messa sotto i piedi.
Chi è il visitatore?
Non saprei proprio. Il titolo è nato quando abbiamo scelto la copertina da un"antica stampa raffigurante delle persone disposte a pagare per visitare un manicomio e vedere soggetti strani.

(parole di Vinnie Moore)
UFO
From UK

Discography
UFO 1 (1970)
UFO 2: Flying (1971)
Phenomenon (1974)
Force It (1975)
No Heavy Petting (1976)
Lights Out (1977)
Obsession (1978)
Strangers in the Night (1979)
No Place to Run (1980)
The Wild, the Willing and the Innocent (1981)
Mechanix (1982)
Making Contact (1983)
Misdemeanor (1985)
Ain't Misbehavin' (1988)
High Stakes & Dangerous Men (1992)
Walk on Water (1995)
Covenant (2000)
Sharks (2002)
You Are Here (2004)
The Monkey Puzzle (2006)
The Visitor (2009)
Seven Deadly (2012)
A Conspiracy Of Stars (2015)