-Core
Long Distance Calling
Germania
Pubblicato il 29/04/2009 da Lorenzo Becciani

Adoro il vostro nome. Chi state chiamando in questo momento ?
Direi l"Italia eheh...
"Avoid The Light" è il vostro secondo album e adesso il vostro stile è sicuramente più chiaro. Come descriveresti il suono della band a chi ancora non vi conosce ?
Bella domanda. Parlerei di rock strumentale con un approccio progressivo. Il disco suona come un viaggio attraverso trent"anni di musica rock. Dagli anni settanta alle produzioni elettroniche moderne di oggi.
Che significato ha il termine post rock per voi ?
Niente
Quali tracce sceglieresti per presentare il disco ?
Credo che "Apparitions" e "Black Paper Planes" siano le canzoni che meglio rappresentano lo spettro delle nostre influenze. Entrambe sono molto melodiche e hanno elementi pop al loro interno.
Come avete scelto titolo e copertina ?
A dire il vero eravamo ubriachi eh eh... Cercavamo da mesi il titolo perfetto ma non trovavamo niente che ci soddisfasse. Dopo un giorno intero passato in studio ci siamo ritrovati in albergo a bere e fumare ascoltando una raccolta dei Pantera. C"era questa canzone intitolata "Avoid The Light" presente anche sulla colonna sonora di "Dracula"  e improvvisamente ci siamo guardati rendendoci conto che pensavamo la stessa cosa. L"artwork è stato realizzato da un nostro amico. Nessuno di noi sa se è raffigurato Lucifero o Icaro.  Siete liberi di decidere voi stessi..
Quali sono le differenze principali tra "Avoid The Light" e "Satellite Bay" ?
L"approccio è stato lo stesso. Abbiamo iniziato a suonare insieme finché il risultato non ci ha eccitato. Le jam sono molto importanti per noi  e non c"è un compositore principale ma certo che lavorare con un produttore come Kurt Ebelhäuser ha cambiato molto le cose. Siamo approdati da Kurt con le canzoni quasi finite e lui ci ha aiutato a trovare la forma giusta dando al disco un pronunciato feeling per le melodie e un suono naturale. Credo che i pezzi di "Avoid The Light" siano più dinamici, colorati e positivi.
Parlaci della vostra collaborazione con Jonas Renske..
Ci siamo sentiti via mail e lui ha semplicemente risposto di si. Non c"è molto altro da aggiungere. Una volta registrata la canzone in pre-produzione l"abbiamo spedita a uno studio svedese dove sono state aggiunte le parti vocali. Adoriamo quel pezzo..
Di cosa parla "Black Paper Planes" ?
Grazie mille per i fiori eheh...A parte le battute non ha un significato particolare. Ogni canzone ha bisogno di un suo spazio dove potere liberarsi e questo è accaduto anche a "Black Paper Planes". Pensa comunque a degli areoplani di carta che volano nella bufera di notte..
Cosa dobbiamo attenderci in termini di suono dal futuro ?
Non posso risponderti per il momento. Sono sicuro che cercheremo ancora una volta di focalizzare il nostro stile in modo da potere essere riconosciuti in mezzo alle altre band. E" il nostro primo obiettivo. Seguiremo questo istinto e approfondiremo l"arte del suono e della composizione.
Quali gruppi ritieni interessanti ?
Adoro il nuovo disco dei Mastodon. E" un fantastico insieme di suoni, idee e songwriting. Li rispetto tantissimo perché in dieci anni hanno sempre saputo evolversi e migliorarsi.
Qualche nome più underground ?
C"è un gruppo tedesco che si chiama Nihiling. Penso abbiano un ottimo potenziale..

(parole di Jan Hoffmann)

Long Distance Calling
From Germania

Discography
2007: Satellite Bay
2009: Avoid the Light
2011: Long Distance Calling
2013: The Flood Inside
2014: Nighthawk
2016: Trips
2018: Boundless
2020: How Do We Want To Live?