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At The Movies
Svezia
Pubblicato il 08/01/2022 da Lorenzo Becciani

La premessa all’intervista che state per leggere è che Chris Laney mi ha accolto nel suo studio esattamente come i personaggi che ha voluto al suo fianco in questa avventura, mostrando un entusiasmo contagioso ma soprattutto di essersi realmente divertito a registrare una serie di cover di hit del cinema degli anni ‘80 e ‘90. Al di là delle dichiarazioni di circostanza, credo che questo sia il maggiore punto di forza di un progetto che ha visto la neonata Atomic Fire Records pubblicare non uno ma addirittura due volumi in vinile, corredando l’edizione limitata con musicassette, walkman e addirittura occhiali da sole. 

Qual è stato il primo film che hai visto al cinema?
Quando avevo nove anni, mia sorella mi portò a vedere E.T. col suo fidanzato. 

Vai spesso al cinema?
Mia moglie lavora per l’industria cinematografica quindi vede decine di film e viene invitata a tutte le premiere. Per questo non capita di andarci troppo spesso ma quasi tutte le sere guardiamo qualcosa alla televisione e l’idea alla base del progetto è nata proprio durante una di queste serate. Stavamo guardando ‘Scrivimi una canzone’, la commedia di Marc Lawrence on Drew Barrymore e Hugh Grant come protagonisti. Quest’ultimo canta la sensazionale ‘Pop Goes My Heart’, scritta da Andrew Wyatt che attualmente suona nei Miike Snow,  e con mia moglie abbiamo cominciato a discutere di quanto sarebbe stato divertente realizzare una versione rock del pezzo. Così ci ho lavorato e ho girato il demo a  Allan Sørensen, giusto per fargliela ascoltare. Senza dirmi niente ci ha registrato sopra la batteria e me l’ha rimandato. A quel punto ho realizzato un piccolo mix e l’ho inviato di nuovo ad Allan e pure a Pontus Egberg perché registrassero il loro video. Nel giro di qualche giorno avevamo finito ed in due settimane avevamo tre pezzi pronti. 

Mi sembra di capire che il progetto sia nato soprattutto per divertimento e poi sia diventato una cosa seria. 
Puoi dirlo forte! In un periodo in cui escono soltanto dischi tristi abbiamo cercato di passare il tempo omaggiando una serie di hit che in un modo o nell’altro hanno fatto la storia del cinema. Negli anni ‘70 e negli anni ‘80 le colonne sonore erano fondamentali per la riuscita di un film e caratterizzavano moltissimo le pellicole. Questo è successo almeno fino al ‘93 poi con l’avvento del grunge e del nu metal tante colonne sonore sono diventate delle specie di compilation e solo in pochi casi hanno rispettato gli standard di un tempo.  Adesso è più difficile riconoscere un film. Quando ci siamo trovati con cinque canzoni in rete pensavamo di pubblicare un EP tanto per avere un ricordo dell’esperienza, ma le richieste dei fan si sono fatti pressanti. In tanti volevano sapere quale sarebbe stata la cover successiva, così siamo andati avanti e nel giro di un anno e mezzo ci siamo trovati con venti canzoni. Ormai siamo una band vera e propria ma il concept rimarrà questo anche in futuro. 

Come hai coinvolto gli altri membri? 
Il primo è stato Ronnie Atkins. Si era appena operato di tumore e non aveva ancora provato a cantare da allora. Ho chiamato Björn per aiutarlo nelle note più alte e poi ho capito che non avrebbe avuto senso avere altri membri dei Pretty Maids oltre Allan e Morten. Linnea vive nella mia stessa zona. Siamo diventati amici durante le registrazioni di un album dei Therion ed è formidabile nel suo lavoro. Björn invece è di Helsingborg come me e quando era giovane era un fan degli Zan Clan, una delle mie prime band che vedeva in line-up Zinny J. Zan (Easy Action, Shotgun Messiah).  

Poi ti sei trovato con due Pontus in line-up. Uno degli Hammerfall e uno dei King Diamond!
Con Pontus Egberg c’è un’amicizia che va avanti da oltre trent’anni. Era il bassista dei Dark Illusion, la mia prima band in assoluto.   

State pensando ad un tour per promuovere i due volumi di ‘Soundtrack Of Your Life’?
Non credo che saremo in grado di organizzare un tour. Più facile partecipare a qualche festival. Non sarà semplice coinvolgere tutti visti gli impegni di Hammerfall, Soilwork, The Night Flight Orchestra, ecc.. Magari rimpiazzeremo qualcuno dal vivo, ma la band rimarrà la stessa. 

Come è nato il contatto con Atomic Fire Records? 
Quando le canzoni hanno cominciato a circolare in rete, si sono fatte vive alcune etichette ma tutte parlavano di soldi. Atomic Fire invece ci ha parlato di vinili, edizioni limitate, merchandising. Il loro obiettivo principale era quello di realizzare un packaging intrigante e questo ci ha convinto a firmare per loro. 

Qual è la tua cover preferita?
Ce ne sono tante! Sicuramente ‘No Easy Way Out’ perché adoro ‘Rocky’, poi ‘Crush’ di Jennifer Paige. Anche Björn la adora.

Dicci la verità. Ti piaceva ‘Last Christmas’ dei Wham quando è uscita?
Devo ammettere di sì. Avevo dodici anni e guardavo in continuazione quel video con tutte quelle ragazze sulla neve. A volte devi abbracciare il “nemico”.

Nel tuo studio vedo tante chitarre e tastiere. Cosa ti piace suonare di più?
Anche se sono partito come batterista, le tastiere hanno sempre fatto parte della mia carriera come musicista. Però la chitarra rimane il mio strumento preferito. Ho iniziato a suonarla on stage a diciassette anni e ho sempre sentito naturale esprimermi con le sei corde. 

Oltre ad essere un eccellente musicista, sei un grande produttore. A cosa stai lavorando adesso? Stai collaborando ancora con i Candlemass?
No, ho lavorato a diversi album con loro e sono grandi amici. È a causa loro se sono entrato nei Pretty Maids perché mi hanno consigliato come produttore e poi sono stato ingaggiato come membro ufficiale. A volte le band hanno bisogno di cambiare produttore per mantenersi fresche ma sono certo che torneremo a collaborare insieme, come succederà pure con Crazy Lixx e Crashdïet. Di recente ho lavorato al disco solista di Ronnie Atkins ed a ‘Dreams In The Witch House’, un concept album sull’opera di H.P. Lovecraft e prodotto i Donna Cannone, il nuovo progetto di Björn, ed i Future Elephants. 
 
So che stai lavorando anche ad un nuovo album degli Zan Clan ma quello che più mi interessa è sapere se ci sarà mai un nuovo album dei Randy Piper’s Animal!
Ti ringrazio di averlo chiesto. ‘Virus’ è in assoluto l’album più bello che abbia mai registrato ed è un peccato che non abbia avuto un seguito. Purtroppo l’etichetta andò in bancarotta il giorno stesso in cui venne pubblicato l’album e quindi ci sciogliemmo. 

(parole di Chris Laney) 
 

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Discography
Soundtrack Of Your Life - Vol. 1 - 2020
Soundtrack Of Your Life - Vol. 2 - 2022