-Core
Rhapsody Of Fire
Italia
Pubblicato il 30/11/2021 da Lorenzo Becciani

Facciamo un passo indietro e con esattezza al video di 'Rain Of Fury'. Possiamo affermare che quella è la vostra immagine di oggi?
Ti ringrazio per la citazione perché è un pezzo a cui tengo molto. Hai ragione sul fatto dell'immagine perché era proprio la nostra intenzione. Abbiamo cercato di svecchiare la band mantenendo comunque l'aura fantasy-medievale che ci ha sempre accompagnato. Anche il nuovo video è sulla stessa linea, con tratti moderni ma pure elementi del passato. 

Personalmente ho trovato un collegamento con 'I'll Be Your Hero'. 
Ognuno di noi nella vita combatte delle guerre personali, umane, psicologiche o fisiche. Come in 'The Eight Mountain', abbiamo voluto sottolineare che ad un certo punto della propria vita è possibile diventare eroi di sé stessi e cercare di proporre la nostra versione migliore. 

In entrambi i brani ho notato una vena rock moderna. 
Hai centrato bene. Sia io che Alex siamo cresciuti con la musica degli anni ottanta e band come Deep Purple, Led Zeppelin e Scorpions. Nello specifico abbiamo provato a contestualizzare quella vena hard rock con ciò che sono da sempre i Rhapsody Of Fire. Mi fa piacere che tu l'abbia notato. 

Nel lyric video si vede l'eroe in questione su una vetta innevata. Qual è la vetta più alta che avete raggiunto in carriera? 
Ce ne sono tante. In tanti casi ci siamo detti di avere raggiunto l'apice e poi invece è successo di nuovo. A livello personale i miei ricordi più belli sono legati ad alcuni festival e concerti. Abbiamo potuto suonare con Black Sabbath, Iron Maiden e Scorpions e sono stati momenti incredibili. Ci riteniamo fortunati ad avere avuto tutte queste possibilità ma tendenzialmente speriamo sempre che la vetta più alta non sia mai stata scalata. 

Un altro pezzo importante è 'Terial The Hawk' che parte con un flauto ed un'atmosfera bucolica e celtica per poi muoversi su coordinate AOR e power metal. 
É un pezzo molto vario. Abbiamo deciso di usare l'harpsicord e alcuni strumenti della musica celtica e questo ha dato una grana importante alla canzone, che poi ha assunto un aspetto molto melodico e godibile. Stavolta non ci siamo avvalsi di un'orchestra ma abbiamo registrato con dei singoli musicisti. 

Quali sono gli altri pezzi chiave secondo te? 
Parliamo della seconda parte di un concept e quindi non è facile individuare delle canzoni singole. In ogni caso mi piace molto il primo pezzo 'Son Of Vengeance. Poi direi 'Magic Signs', una ballata sullo stile Scorpions, e 'Chains Of Destiny', che invece è un pezzo in chiaro stile Rhapsody Of Fire. La differenza maggiore rispetto a ' The Eighth Mountain' è nel contributo di Giacomo, che abbiamo scoperto molto bravo anche nella scrittura dei testi. 

In passato siete stati criticati per rigidità stilistica. Cosa avete apportato di cambiamenti stilistici? 
Molto spesso leggo delle recensioni di band giovani che si rifanno alla musica dei Rhapsody Of Fire oppure veniamo accusati di copiare gruppi affermati. È curioso perché noi abbiamo sempre cercato di rimanere noi stessi, senza snaturarci. Quando ci approcciamo alla scrittura di un disco pensiamo sempre a dove vogliamo andare a parare. Ispirandoci al concept, vogliamo proseguire verso la versione migliore di noi stessi, affinando tutto ciò che abbiamo proposto in passato ma cercando ugualmente di svecchiarlo, trovando soluzioni differenti. Poi ci troviamo di fronte all'eterno dilemma perché una parte dei nostri fan vorrebbe sempre sentire le stesse canzoni allo sfinimento ed un'altra parte vorrebbe invece chissà quali cambiamenti. Ognuno di noi è legato, in base alla propria età, ad alcune canzoni e se le porta dietro per tutta la vita. Alla fine la musica è sempre la stessa e siamo noi che cambiamo. Se ascolto la musica che ascoltavo a venticinque anni mi piace sempre la ma la vedo in maniera diversa di allora. Questo perchè non è cambiata la musica, ma sono cambiato io. 

Qual è stata la richiesta più assurda che avete ricevuto da un fan? 
Non ci sono state cose particolarmente assurda. Ci vantiamo di avere i fan migliori del mondo e quando siamo in tour ci portano torte, disegni ed un sacco di regoli. Ricordo che quando eravamo in tour in Sud America, una volta siamo scesi dall'aereo e ci aspettava un nutrito gruppo di fan. Uno di loro mi ha messo in braccio suo figlio neonato per fare una foto. L'ho trovato strano, avendo due figli ho pensato che non avrei mai fatto niente del genere. 

Qual è il commento che ti ha fatto più arrabbiare? 
I Rhapsody Of Fire non sono mai stati una band da zona grigia. O li ami, o li odi. Mi fanno arrabbiare i commenti quando non sono argomentati. Se lo sono e offrono degli spunti di riflessione interessanti allora li accetto. 

Mi vengono in mente le parole di Steve Sylvester che qualche giorno fa, durante un'intervista per Classix Metal, mi ha detto che la cosa che più lo spaventa è l'ignoranza perché è la natura di ogni male. 
Ha ragione. Le persone hanno paura di ciò che non conoscono e tante di loro non hanno nemmeno voglia di conoscere. L'ignoranza è pericolosa. 

Perché avete unito due parole come gloria e salvezza?
Gloria è una parola che è sempre stata importante per la band. Non va letta come successo ma come punto di arriva. Il senso è di procedere verso le versione migliore di sé stessi e combattere per quello che vogliamo diventare. Solo così sarà possibile ottenere la salvezza. 

(parole di Roby De Micheli) 

Rhapsody Of Fire
From Italia

Discography
Legendary Tales (1997)
Symphony Of Enchanted Lands (1998)
Dawn Of Victory (2000)
Rain Of A Thousand Flames (2001)
Power Of the Dragonflame (2002)
Symphony Of Enchanted Lands II: The Dark Secret (2004)
Triumph Or Agony (2006)
The Frozen Tears Of Angels (2010)
Dark Wings Of Steel (2013)
Into The Legend (2016)
The Eighth Mountain (2019)
Glory Of Salvation (2021)