-Core
Halcyon Days
Norvegia
Pubblicato il 17/11/2021 da Lorenzo Becciani

Come è nata la band e com'è stata la transizione da '.Elevate' a 'Keep Myself From Sinking'?
(Steffen Johansen) La band è nata una decina di anni fa e della prima line-up è rimasto solo André. Il primo album era influenzato da gruppi come As I Lay Dying e  Parkway Drive e nel tempo tali influenze sono rimaste ma se ne sono aggiunte altre. Suonare metalcore in Norvegia non è semplice perché lo spazio per tale genere è abbastanza limitato. 
(André Sørensen) I nuovi membri hanno semplicemente spinto la band in una direzione diversa perchè ognuno di loro ha portato le proprie influenze.

Effettivamente siete nati nella terra del black metal e dell’indie rock-punk... 
(André Sørensen) Sì, è abbastanza difficile emergere da queste parti. Il mercato migliore è forse in Germania. Per fortuna che i nostri singoli vengono apprezzati anche da chi non ascolta abitualmente metalcore.
(Steffen Johansen) Per chi non gode di passaggi radiofonici è complicato avere più di duecento-trecento persone ai propri concerti. È una bella sfida e nonostante ‘Rain Soaked Pavements & Fresh Cut Grass’ abbia avuto un riscontro importante c’è ancora tanto da fare. 

Quando avete iniziato eravate più legati al metalcore americano o europeo?
(André Sørensen) In generale a quello americano e australiano ma siamo influenzati anche da formazioni britanniche come Architects, Bring Me The Horizon e While She Sleeps. 
  
Nell’album affermate di collezionare cicatrici. A quante siete?
(Steffen Johansen) André ne ha tante. Proprio ieri ha festeggiato un anno da una botta considerevole.
(André Sørensen) In pratica ho battuto la faccia contro la chitarra. Forse abbiamo più tatuaggi però. In ogni caso ‘Collecting Scars’ è una metafora. Con i testi cerchiamo di trasmettere messaggi importanti e dare un significato a quello che cantiamo. 

È sicuramente una delle mie tracce preferite dell’album assieme a ‘Awakening’ e ‘Collapsing Walls’. Quale è la traccia chiave a vostro modo di vedere?
(Steffen Johansen) Direi proprio ‘Awakening’, che è stata la prima ad essere completata. Quando stavamo cercando di ottenere il suono giusto per l’album, ci siamo imposti di non scrivere un disco uguale agli altri. Il video lo abbiamo girato con Ulvar Gansum. Ci sono volute un paio d’ore e per le scene acquatiche abbiamo usato una scatola di plastica. Un trucco cinematografico divertente. 

Che ruolo hanno avuto Daniel Bergstrand,  Fredrik Thordendal e Henrik Udd?
(André Sørensen) Il primo si è occupato principalmente di registrare le parti di batteria e le voci e ha prodotto l’album assieme a noi.  Frederik Thortendal ha lavorato su alcuni suoni e sugli editing di chitarra. In Svezia ha uno studio veramente incredibile. È invidiato da tutti i più grandi produttori del momento perché non manca davvero niente lì dentro. Per rendere ‘Keep Myself From Sinking’ ancora più speciale ci siamo poi rivolti a Henrik Udd, che ha mixato e masterizzato il lavoro. Rispetto al processo precedente, abbiamo speso di più ma ne è valsa la pena. 

Come siete entrati in contatto con Indie Recordings?
(Steffen Johansen) In pratica li abbiamo stressati finché non ci hanno fissato un incontro. Volevamo assolutamente far parte di un’etichetta così importante. È il secondo lavoro che esce per loro e siamo davvero soddisfatti di quello che stanno facendo per la band.

Quali sono le altre band metalcore norvegesi che meritano attenzione?
(André Sørensen) Gli Atena sono i numeri uno in assoluto. Al mondo e non solo in Norvegia! Il loro ultimo full lenght è strepitoso. Ti consiglio di ascoltare anche i Fixation, che hanno parti vocali molto pulite ma sono sicuramente interessanti. 
 
Avete mai suonato in Italia? 
(Steffen Johansen) No, ma speriamo di potere organizzare qualche data la prossima estate. Per il momento siamo bloccati in Scandinavia ma tra qualche mese ci auguriamo che ci siano meno restrizioni. Preparatevi ad un live intensissimo con qualche video sullo sfondo. Lavoriamo anche alle dinamiche ma quello che ci interessa principalmente è ottenere un muro di suono gigantesco. 
 
Perchè i ragazzi di oggi dovrebbero ascoltare un album come ‘Keep Myself From Sinking’ dall’inizio alla fine?
(Steffen Johansen) In realtà non è una nostra priorità. Quando abbiamo iniziato cercavamo di dare un ordine specifico e costruire gli album senza filler. Adesso è più importante che ogni canzone abbia la sua forza.  

 

Halcyon Days
From Norvegia

Discography
.ELEVATE – 2014
Rain Soaked Pavements & Fresh Cut Grass – 2018
Keep Myself From Sinking - 2021