-Core
Obscura
Germania
Pubblicato il 16/11/2021 da Lorenzo Becciani

Quanto è stato difficile iniziare un altro processo creativo dopo un masterpiece come 'Diluvium'?
Non è stato così difficile. Avevamo ancora una pagina vuota davanti a noi. 'Diluvium' ha chiuso un capitolo importante per la band e da quel momento sono cambiate tante cose. Trovo che sia avvenuta una sorta di reincarnazione e questo ha reso l'atmosfera molto positiva. Sono molto felice di come 'A Valediction' sia venuto fuori. Abbiamo anche cambiato il disegnatore delle copertine. Invece di collaborare come sempre con Orion Landau ci siamo rivolti a Eliran Kantor ed il risultato è superbo. 

Hai scritto l'album prima o dopo l'entrata di Jeroen?
Alcune tracce sono nate prima. Per esempio ‘Forsaken’, l'opener del nuovo album, doveva essere l'opener per 'Diluvium'. L’ingresso di nuovi membri mi ha convinto a rivedere alcuni pezzi ma il processo è stato molto naturale e divertente. Ci sono stati un po’ di ritardi  a causa della pandemia ma dal punto di vista del lavoro abbiamo avuto anche più tempo del solito per curare i vari dettagli. La preproduzione è stata la più lunga di sempre e abbiamo cambiato l’intero setting ovvero il produttore, lo studio e le procedure. Devo ammettere che  Fredrik Nordström  ha saputo spingere il materiale ad un livello assurdo.

Vuoi introdurre i nuovi membri? 
Christian Münzner e  Jeroen Paul Thesseling erano già stati membri della band quindi non rappresentano una novità. Quando ho avuto bisogno di ricostruire la line-up ho subito pensato a loro. David Diepold è invece un batterista austriaco che mi ha sorpreso per l’ottimo lavoro con i Cognizance. Tutti insieme stiamo lavorando alla produzione del tour europeo che abbiamo appena annunciato. Abbiamo affittato un locale della zona per potere provare tutta l’attrezzatura e ti assicuro che sarà spettacolare. 

È curioso perché in passato avevate sempre registrato in Germania. Stavolta che con la pandemia c’erano problemi a spostarsi siete andati in Svezia!
Hai ragione, ma anche in passato i vari membri dovevano prendere l’aereo o guidare molte ore per raggiungermi in studio. Poi il bassista vive in Olanda e il drummer in Austria quindi con i confini chiusi sarebbe stato un problema anche registrare in Germania. Nella scelta di  Fredrik Nordström ha giocato anche il fatto di volere uscire dalla comfort zone e metterci alla prova. Le chitarre sono state quasi tutte registrate nel mio studio personale, la batteria è stata registrata in Austria e poi mi sono recato a Göteborg per registrare chitarra acustica e voci. 

Il pregio maggiore del disco a mio parere è il fatto che è pensato come un vero e proprio viaggio per l’ascoltatore. Inoltre devo dire che il materiale mi sembra molto più orientato verso il mercato americano. È strano come non siate ancora così affermati oltreoceano..
Diciamo che siamo riconosciuti e apprezzati ma il pubblico ai concerti americani varia ancora molto. Non saprei dirti se le nuove canzoni sono più commerciabili da quelle parti ma di sicuro ‘A Valediction’ è un disco molto diverso dai precedenti in termini di arrangiamenti. Ci sono state tante discussioni con gli altri musicisti dopo la preproduzione. Quando inizi un processo creativo la parte più difficile rimane comunque avere una visione chiara e capire che tipo di canzoni scrivere. Il resto nasce in maniera veloce e naturale. Dal punto di vista lirico volevo che ‘A Valediction’ fosse una sorta di chiusura rispetto a situazioni spiacevoli del passato. É molto personale e più umano rispetto ad altri dischi degli Obscura, per via della produzione decisamente organica e meno pulita. 
 
Qual è stata la sorpresa più grande nel lavorare con Fredrik Nordström?  
Ha un’esperienza spaventosa avendo iniziato a produrre negli anni ‘80. Ha lavorato con band come Dimmu Borgir, In Flames e At The Gates e contribuito a creare il sound di  Göteborg. Capisce subito cosa vuole una band e non perde tempo in troppe prove. Quello che mi piace di lui è che non usa gli stessi setting per tutte le band con cui lavora e inoltre negli ultimi anni ha lavorato anche con formazioni moderne come gli Architects, dimostrando di avere gusto anche per metal di stampo meno classico. 

La collaborazione con Björn “Speed” Strid come è nata?
É stata una fortunata coincidenza. Volevo un arrangiamento vocale differente per ‘When Stars Collide’ e Fredrik ha pensato che fosse adatta per Speed. Così lo ha chiamato e nel giro di tre giorni avevamo già la sua registrazione. É un pezzo decisamente sperimentale per noi con una parte melodica molto intrigante. Perfetta per essere ascoltata dopo la title track che in termini di vibrazioni, atmosfera e tecnica è probabilmente l’apice del disco. 
 
(parole di Steffen Kummerer)

 

Obscura
From Germania

Discography
Retribution (2004)
Cosmogenesis (2009)
Omnivium (2011)
Akróasis (2016)
Diluvium (2018)
A Valediction (2021)