-Core
Carcass
UK
Pubblicato il 11/10/2021 da Lorenzo Becciani

Immagino che la pandemia abbia ritardato l’uscita di ‘Torn Arteries’, ma in ogni caso avete impiegato parecchio per fare uscire il successore di ‘Surgical Steel’..
Siamo del parere che si debba pubblicare qualcosa quando si è convinti al cento per cento dell’efficacia del materiale. Inoltre siamo stati impegnati in tour e con altri progetti. Due anni fa l’album era praticamente pronto ma poi c’è stata la pandemia e così tutto si è protratto in avanti. In accordo con l’etichetta abbiamo pensato che avesse poco senso pubblicare le canzoni e non poterle promuovere dal vivo e questo è il motivo per cui abbiamo fatto uscire prima l’EP ‘Despicable’. 

Avete registrato l’album con Tom Draper oppure come trio?
C’è stata un po’ di confusione su questo aspetto, ma da diversi anni io, Jeff Walker e Daniel Wilding lavoriamo a stretto contatto. Quando Ben Ash ci ha lasciati, abbiamo trovato in Tom un’ottima soluzione per i concerti. È entrato nella band quando buona parte del materiale era già pronta e comunque non avrebbe avuto senso coinvolgerlo dal punto di vista creativo visto che era appena arrivato. 
 
Cosa volevate migliorare o cambiare dopo ‘Surgical Steel’?
In realtà non seguiamo mai questo approccio. Lavoriamo un pezzo alla volta e non smettiamo di modificarlo finché non siamo certi che sia perfetto. Può capitare di tornare su qualche decisione ma in generale agiamo in questo modo. Ci troviamo bene così e non penso che sarebbe produttivo cambiare. Stavolta io e Jeff abbiamo discusso molto delle dinamiche e quando abbiamo selezionato i riff giusti le parti soliste sono venute fuori in maniera piuttosto naturale. Dovendo individuare delle differenze tra i due album direi che le canzoni di ‘Torn Arteries’ sono leggermente meno frenetiche e più adatte ad essere eseguite dal vivo. Inoltre abbiamo curato in misura maggiore le parti vocali alle quali abbiamo contribuito anche io e Daniel. 

Come è nata ‘Flesh Ripping Torment Limited’?
É un pezzo che spicca sicuramente in scaletta. Molto diverso da ‘Kelly's Meat Emporium’ e ‘Dance Of Ixtab (Psychopomp & Circumstance March No. 1 In B)’ che abbiamo utilizzato per anticipare l’uscita del disco. A causa della sua lunghezza ha visto un’evoluzione significativa dalla prima bozza. In realtà è cresciuta più di quanto ci aspettassimo. 

Un altro pezzo incredibile è ‘The Scythe's Remorseless Swing’..
Mi piace molto perché è epica, tecnica e adatta ad essere eseguita dal vivo. Non credo avremo bisogno di troppi accorgimenti quando ripartiremo in tour e questo è sempre positivo. 

Poi l’avete posta alla fine di album, quasi a voler rappresentare una sorta di apertura verso il futuro. 
È ancora presto per parlare del prossimo album. Al momento stiamo facendo il massimo per promuovere ‘Torn Arteries’ e tornare a suonare dal vivo.

Stavolta non avete recuperato dei riff da vecchi musicassette..
No, il processo creativo si è basato totalmente su idee nuove. Credo sia stato un bene perché avevamo bisogno di sperimentare cose diverse e tornare a scrivere insieme. Curiosamente in tante recensioni di ‘Surgical Steel’ è stato fatto riferimento a ‘Swansong’, che è il nostro disco meno estremo. 

Cosa puoi dirci dei tuoi altri progetti?
Non sono più coinvolto da tempo con gli Angel Witch anche perché i Carcass sono molto attivi in tour e sarebbe complicato seguire entrambi i gruppi. I Firebird sono fermi da un po’ ma prima o poi mi piacerebbe tornare a pubblicare materiale di quel tipo.  
 
(parole di Bill Steer)  

Carcass
From UK

Discography
Reek of Putrefaction (1988)
Symphonies of Sickness (1989)
Necroticism - Descanting the Insalubrious (1991)
Heartwork (1993)
Swansong (1996)
Surgical Steel (2013)
Torn Arteries (2021)