-Core
Hjelvik
Norvegia
Pubblicato il 26/08/2021 da Lorenzo Becciani

Posso solo immaginare la tua frustrazione per non essere riuscito a promuovere dal vivo ‘Welcome To Hel’. Come hai vissuto questi ultimi mesi?
Purtroppo tutti i nostri piani sono stati cancellati a causa della pandemia e di tutto ciò che è venuto di conseguenza. Avevamo fissato tante date e non sappiamo neppure se potremo tornare in quei posti. Alcune giornate sono state paradossalmente calme ed altre stressanti, ma il riscontro ottenuto dal primo album è stato superiore alle aspettative e quindi sono felice. 

Al momento sei in Norvegia o negli Stati Uniti?
In Norvegia perché anche il piano di trasferirmi negli Stati Uniti è stato rinviato. La mia idea è quella di avere due band pronte ad esibirsi con regolarità in entrambi i continenti visto che ho una casa negli Stati Uniti. Vedremo in futuro. 

Quanto è stato difficile quest’anno e mezzo per te personalmente?
Dal punto di vista finanziario è stato complicato perché avevamo appena pubblicato il primo album quando è scattata l’emergenza sanitaria quindi non abbiamo ricevuto niente dallo Stato che ha riconosciuto del denaro a band che potevano dimostrare di avere tanti tour alle spalle. 

Perchè hai deciso di pubblicare ‘Synkverving’?
É una sorta di messaggio a tutti i nostri fan in cui diciamo che non siamo morti ma che al contrario non vediamo l’ora di esibirci a qualche festival. Credo che il nostro primo concerto sarà distruttivo. 

Siete davvero cattivi perché è un pezzo che dal vivo promette tantissimo..
Mi auguro che nessuno ci odi per questo!

Al pezzo ha partecipato anche Lars Nedland (White Void, Solefald, Borknagar..). Come è nata la collaborazione?
Ci siamo conosciuti diversi anni ed è stata una delle prime persone che ho contattato quando sono nati gli Hjelvik. Ho pensato che la sua voce e l’organo fossero perfetti per il pezzo. 

Il nuovo pezzo è legato alle precedenti sessioni di registrazione oppure è un’anticipazione del nuovo album?
É senza dubbio legato a ‘Welcome To Hel’ anche perché è uno dei primi pezzi che ho scritto per gli Hjelvik. Al momento di definire la scaletta del debutto e spedire il master a Nuclear Blast ho pensato di escluderlo, ma solo perché non volevo che l’album fosse troppo lungo. È stato registrato durante quelle sessioni anche se poi è stato remixato da Endre Kirkesola. In ‘Synkverving’ potete trovare anche Remi André Nygård alla chitarra ritmica. Una ottima occasione per presentarlo. 

Come è nata l’idea del video animato?
Mi sono rivolto a Zak Kirwin perché avevo visto alcune cose che aveva fatto in precedenza. Soprattutto con gli Spirit Adrift aveva svolto un eccellente lavoro. Il video animato è stato un po’ una scelta forzata visto che in quel periodo non sarebbe stato possibile incontrarci ed effettuare delle normali riprese.

Si adatta molto al concept della band. In effetti potresti realizzare una serie…
Non so se succederà. In realtà ho già in mente un’idea per il prossimo video e vorrei che fosse live. In ogni caso lo trovo divertente ed il riscontro è stato ottimo. 

Di cosa parla il pezzo?
‘Synkverving’ fa riferimento a illusioni o miraggi con cui gli spiriti sotterranei ingannavano le loro vittime. Un esempio è Hulder, che sembra essere una bella donna. Ma quando si avvicina alle loro vittime, si scopre che è una strega assassina. Qualcosa di simile accade nei testi. Il vagabondo perduto nella storia pensa di avvicinarsi al Valhalla, ma ne rimane amaramente deluso.

Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo album?
Aspettatevi canzoni più heavy e più black metal. 

Hai ascoltato qualcosa di interessante di recente?
Mi è piaciuto molto l’ultimo album dei Darkthrone. 

(parole di Erlend Hjelvik) 
 

Hjelvik
From Norvegia

Discography
Welcome To Hel - 2020