-Core
Stranger Vision
Italia
Pubblicato il 23/03/2021 da Lorenzo Becciani

Come si è formata la band?
(Riccardo) Io e Ivan abbiamo suonato cover per tanti anni. Ormai non siamo più giovani e quindi ho pensato di scrivere dei pezzi miei. Mi sono trovato molto bene con lui come cantante e abbiamo gusti simili in termini di power metal. Entrambi amiamo sia quello tedesco (Helloween, Blind Guardian, Avantasia) che americano (Savatage) e la sinergia è stata ottima.

Avevate fin dall'inizio una visione precisa su come avrebbe dovuto suonare l'album? 
(Ivan) La visione si è evoluta e si sta tuttora evolvendo perché lavorando insieme ci stiamo arricchendo a vicenda. Appena entrato ho lavorato a 'Gates Of Tomorrow' e Riccardo si era ispirato a David Foster Wallace. Visto che ha scritto un libro di poesie e che anche io ne ho scritte diverse in passato ho pensato che tutte le canzoni avrebbero potuto basarsi su poesie nostre o famose. Così abbiamo sposato queste tematiche ed è nato 'Poetica'. 

Parlando di David Foster Wallace, c'è un'opera particolare che vi ha ispirato? 
(Riccardo) Il suo libro che mi piace di più è 'Infinite Jest' ma nello specifico ci siamo ispirati a 'Questa E' L'Acqua', un discorso sulla vita che ha fatto ai ragazzi di un college. L'ho trovato molto bello e attuale. Nella scena metal c'è stato un grande decadimento dal punto di vista dei testi e delle tematiche. Anche le grandi etichette pubblicano materiale di basso spessore e con testi piuttosto semplicistici. Noi non volevamo esserlo. 

Qual è la traccia chiave dell'album?
(Ivan) Forse il brano che canto con Zachary Stevens e che si basa sul processo di Kafka e sul significato di giustizia. 

Anche la componente visuale sembra piuttosto importante per la band. 
(Riccardo) 'Rage' si basa su una poesia dal senso molto crudo e esistenzialista ed il video mostra varie persone in diverse situazioni. Ad un certo punto c'è l'immagine di una luce fioca, all'interno delle tenebre, che rappresenta la speranza umana ed il desiderio di non morire. 
(Ivan) L'idea del video di 'Soul Redemption' invece è partita da me e Riccardo mentre andavamo in studio per registrare le chitarre. Abbiamo telefonato al regista e gli abbiamo spiegato cosa avevamo in mente e poi abbiamo sviluppato il progetto insieme. Il testo nasce da una poesia di Riccardo e parla del fatto che tutti noi nasciamo con una ferita. L'unico modo di completarci è quello di unirci e redimere la nostra anima. L'attrice viene mostrata nei tre stadi della sua vita e tramite questo dispositivo spazio-temporale che ho costruito arriva al punto di entrare nella luce. È stata una giornata bellissima per noi, di sicuro molto emozionante. Lo abbiamo girato in provincia di Modena, in una delle poche finestre dai vari lockdown e pur essendo ottobre inoltrato siamo stati fortunati ed è stato bel tempo. Il prossimo video sarà quello di 'Before The Law'. Sarà animato e non certo il tipico videoclip di una band metal. 

Dovreste vendere quel dispositivo col merchandise. 
(Ivan) Potremmo farlo effettivamente, ma ci ho messo parecchio a costruirlo. Magari se trovassimo una fabbrica cinese che lo mettesse in produzione.. 

Come dobbiamo interpretare l'immagine di copertina? 
(Riccardo) Richiama il video di 'Soul Redemption' e ha dei riferimenti ad 'Angel's Cry' degli Angra. Siamo stati un po' citazionisti ma era un'omaggio che tenevamo a fare. La copertina è stata realizzata da Alessandro Conti che appare pure su 'Rage'. Oltre che un cantante incredibile, è un bravissimo artista ed un amico da tanti anni. 

Come è nato il contatto con Pride & Joy?
(Riccardo) Abbiamo vagliato soluzioni italiane, ma poi ci siamo detti che non avrebbe avuto senso finire sotto una piccola etichetta italiana. Pride & Joy è un marchio importante nel mercato tedesco e ha tanti gruppi italiani quindi abbiamo provato ad inviare il nostro materiale e Birgitt Schwanke ci ha risposto subito. Il nostro obiettivo è quello di costruirci un profilo estero, un po' come accaduto ai Temperance. 

Dal punto vista della produzione che obiettivi vi eravate posti? 
(Riccardo) Non volevamo la classica produzione power metal con doppia cassa a tappero e poco rullante. Volevamo potenza nelle ritmiche ma anche che la parte melodica spiccasse. É stato un po' complicato per Mularoni perché ci siamo presentati con milioni di tracce di chitarre, voci e tastiere. Dividere le frequenze non è stato semplice. Per le chitarre ci siamo ispirati alla scuola tedesca. 

Qual è la collaborazione che vi ha più sorpreso? 
(Ivan) Sicuramente quella con Zachary Stevens perché non ce l'aspettavamo. I Savatage sono una band storicamente importante sia per me che per Riccardo. Un giorno gli ho detto... perché non proviamo a scrivere a Zachary Stevens... e lui mi ha detto che non ci avrebbe mai considerato. Al ritorno a casa ho provato a contattarlo su Facebook e mi ha risposto dopo 15 minuti. Quando l'ho detto a Riccardo non voleva crederci. Gli è piaciuto il materiale e nell'arco di una settimana ci ha spedito tutto. É stato molto collaborativo e siamo orgogliosi di averlo sul disco. 
(Riccardo) Un aneddoto divertente è stato quando Alessandro Conti ha registrato la sua parte nello studio di Ivan che è senza aria condizionata. Era agosto, fuori c'erano 40 gradi e nello studio l'umidità era tipo al 100%. Non so davvero come abbia fatto. 

Avete pensato ad uno show speciale per promuovere l'album?
(Ivan) Io vengo dal teatro e dal musical, quindi ho tante idee su come lasciare qualcosa di importante al pubblico anche dal punto di vista visivo. Useremo proiezioni ed effetti scenici ma al momento è tutto fermo e di conseguenza siamo concentrati sul secondo disco. Non essendo nati come progetto in studio abbiamo voglia di misurarci sul palco e ci auguriamo che succeda presto. 

Stranger Vision
From Italia

Discography
Poetica - 2021
Wasteland - 2022