-Core
Ghostly Aerie Coven
Italia
Pubblicato il 29/03/2021 da Lorenzo Becciani

Come è nata la band?
Siamo tutti appassionati di black metal quindi il genere si è sviluppato abbastanza naturalmente. Viviamo tutti vicino, tra il Piemonte e la Lombardia, e tutto è nato dal nostro batterista Gibil, impegnato anche negli Evilizers, che voleva riprendere un suo progetto. Io non avevo mai cantato in precedenza ma ho provato e ha funzionato molto bene. Il nostro chitarrista SadoMaster, che suonava nei Fornace ed è attivo pure con Eroded e Griverion, è un amico di vecchia data. 

Avevate firmato per un’altra etichetta e poi siete passati su Vacula Productions. Come è stato questo passaggio?
L’emergenza sanitaria ha costretto l’etichetta precedente a fare dei tagli dal punto di vista finanziario ed essendo noi una band emergente ci siamo trovati tagliati fuori dopo diversi anni che aspettavamo. L’album era già pronto e ci siamo accordati con Vacula Productions, un'etichetta ucraina che era già tra le papabili per l’uscita dell’album. 

Quando avete cominciato a comporre il materiale di 'Bird Of Prey'?
All'inizio del 2018 ed il processo di songwriting è stato piuttosto rapido. C'è stata grande tra sinergia con gli altri membri e, oltre che a scrivere i testi, sono stato coinvolto pure nella composizione dei riff. Il nostro batterista ha preso ispirazione sia dalla scena finnica che da quella thrash old school. Poco dopo siamo entrati in studio e nell'arco di dieci mesi l'album era pronto, partendo da zero. 

Dove lo avete registrato? 
Ai Downstreet Studios di Novara assieme al fonico Azghâl che ci accompagna anche dal vivo come bassista turnista. 

Perché avete scelto 'Ode To The Evening Star' per anticipare l'uscita? 
È un pezzo molto bilanciato e, essendo 'Bird Of Prey' un album che spazia molto, abbiamo pensato che fosse  la migliore presentazione possibile. A livello melodico cerchiamo di essere originali. La complessità dei nostri brani dipende dal fatto che siamo partiti da un'idea legata alla scena finnica, in particolare band come Horna, Sargeist e Behexen, e poi ci siamo aperti ad altri generi. Il nostro chitarrista è un feticista di quella scena mentre io apprezzo anche la scena svedese e quella americana. Sono un amante dello stile religious. 

Il titolo dell'album a cosa si ispira invece?  
'Bird Of Prey' fa riferimento al nostro logo e l'idea era di riassumere uno stile graffiante ma anche elegante. La copertina è stata una mia idea e la testa di Cristo sul crine, costretto ad ingoiare degli aghi, più che un'immagine blasfema desidera mostrare la nostra unicità. Pur affondando le nostre radici in un contesto definito come quello finnico, abbiamo una nostra autonomia ed evitiamo qualsiasi cliché, un aspetto che si evince pure dai testi che risultano molto personali ed introspettivi.  Quella di Cristo è una figura tutto sommato mainstream e dissacrarla è una metafora del fatto che ci stacchiamo dai cliché stantii del black metal. Basta pensare al numero spropositato di nomi e loghi tutti uguali che ci sono. A quel punto pure il concetto di underground perde senso. 

Puntate maggiormente ad un pubblico estero oppure preferite prima farvi un nome nel nostro movimento? 
Il nostro è un progetto di attudine e gusti molto definiti. Quando abbiamo composto e registrato l'album non ci siamo curati della fanbase e non siamo scesi a compromessi. Abbiamo già scritto il materiale per un altro album e attualmente stiamo lavorando al terzo. Pensavamo ad una successione di album più rapida ma, visto che 'Bird Of Prey' è uscito con un certo ritardo, registreremo il secondo capitolo con calma. Sarà un album più sperimentale mentre il terzo lavoro avrà un'impronta ancora più finnica del debutto. 

Cosa dobbiamo aspettarci da un vostro show? 
Di sicuro vogliamo suonare per intero 'Bird Of Prey' e riuscire a concatenare tutti i pezzi, senza tralasciare nulla. Anche in questo abbiamo una mentalità europea. In questo mi trovo concorde con le critiche mosse da Kaiser degli Ad Hominem.

Ci sono dei gruppi italiani che rispettate particolarmente? 
Sicuramente gli Handful Of Hate che hanno dei pezzi molto complessi, articolati e maturi. 

In passato avete partecipato ad una compilation ed in tale occasione è stata sottolineata la vostra vicinanza alla dimensione piu pagana del genere..
In realtà non è così. Questo succede magari perchè chi scrive certe cose non ha piena conoscenza della materia trattata. Magari quel commento è nato da qualche simbolo usato nei testi, per descrivere la realtà e i suoi lati nascosti. Mi viene in mente per esempio quello di 'Nyctophilia', che è di stampo più classico.

(parole di Setian)

Ghostly Aerie Coven
From Italia

Discography
Bird Of Prey - 2021