-Core
Hatebreed
USA
Pubblicato il 24/11/2020 da Lorenzo Becciani

Intanto grazie di averci regalato un album del genere in un periodo terribile come questo. Ascoltare 'Weight Of The False Self' è stato sul serio come respirare una boccata d'aria fresca dopo essere stati rinchiusi a lungo.
Ti ringrazio di cuore fratello. Sono contento che ti piaccia e mentre aspettavo l'intervista ho riflettuto sul fatto che abbiamo finito il tour con i Dropkick Murphys proprio ad ottobre, quindi è un anno esatto che siamo fermi. Non era mai successo in oltre vent'anni di carriera. É veramente strano per me, mi manca viaggiare e interagire con i nostri fan. Quando mi è capitato di avere altri lavori, da quando sono nella band, non sono mai durati più di tre settimane perché subito dopo ripartivamo in tour.

Quanto è difficile per una hardcore band vivere una situazione del genere?
È stressante per tutti ma abbiamo pianificato un tour con i Parkway Drive per il prossimo anno e speriamo davvero di poterlo portare a termine. Se così non sarà ci concentreremo sull'anno successivo e non cambierà niente nel momento in cui torneremo sul palco.

A cosa si ispira il titolo dell'album?
È Jamey che si occupa delle liriche e di dare un significato alla nostra musica, ma posso dirti che non ha fatto riferimento a qualcuno di specifico.

Ti immagini delle false versioni di Jamey, Chris, Frank...
No, no... crediamo ciecamente in noi stessi. Quasi più che nei nostri familiari, perché passiamo tanto tempo insieme.

É vero che avete scritto quaranta breakdown in un mese? In pratica avete un altro album pronto..
Capita spesso di scrivere più canzoni di quelle che poi vengono realmente registrate. Quando raccogliamo le idee per le canzoni è normale seguire l'istinto. Non abbiamo mai pubblicato un doppio album, ne abbiamo parlato ma non era la cosa giusta per noi. Di sicuro la prossima volta partiremo da una base già consistente.

Quanto è cambiato il vostro approccio compositivo nel tempo? Partite da un riff di chitarra o dalla batteria?
Ritengo che sia interessante analizzare i nostri ultimi due album perchè nel frattempo è cambiata molto la tecnologia. Adesso è possibile registrare le chitarre a casa e ormai siamo nell'ambiente da tanto tempo quindi sappiamo quando un pezzo è finito oppure ha ancora bisogno di essere modificato, nel ritmo o nella struttura. Personalmente parto da una traccia base e ci lavoro sopra. In seguito posso cambiare qualcosa a livello di rullante o grancassa, poi vado in studio un paio di giorni e cerco il sound che voglio ottenere assieme al produttore. È un processo molto veloce.

Pensi che 'Weight Of The False Self' sia la logica consequenza di 'The Concrete Confessional'?
Non pianifichiamo mai nulla del genere. Non penso, anche perché 'The Concrete Confessional' è un concept.

Com'è lavorare con Zeuss?
É parte della famiglia ed un vero e proprio sesto membro della band. Sa tutto di noi e amiamo il suo lavoro da anni. Col tempo è diventato più critico e, soprattutto per quanto concerne la batteria, può essere pignolo. Non ha problemi a dirti in faccia che qualcosa fa schifo.

È difficile trovare il sound giusto?
Ormai abbiamo un'identità sonora precisa e negli anni non è cambiato molto. Non siamo una rap band che deve aggiornarsi ogni volta. Sappiamo bene che tipo di feeling trasmettere e ciò che conta è che il sound sia consistente.

Quali sono le tracce che preferisci?
Sarà banale dirlo ma i due singoli. 'Weight Of The False Sense' si basa sulle fondamenta generali delle nostre canzoni. È un anthem da dimensione live, da suonare ad alto volume davanti al pogo più grande di sempre. 'Instinctive (Slaughterlust)' è un pezzo vecchio stile dal groove pazzesco, perfetta per iniziare un album. Poi personalmente adoro 'The Herd Will Scatter', perché è uno dei pezzi che è stato composto a partire dalla batteria.

Qual è stata la traccia più difficile da registrare?
Forse proprio la title track perché una doppia cassa complicata. Ho dovuto fare molta pratica per impararla.

Cosa si prova ad essere un riferimento assoluto per l'intera comunità hardcore?
Prima di tutto è un grande onore. Ci hanno definito la più grande band hardcore del mondo e sentirselo dire è davvero heavy. Siamo orgogliosi perché significa che abbiamo fatto qualcosa di importante nel passato e, allo stesso tempo, abbiamo saputo mantenerci freschi, senza perdere la nostra identità. I nostri breakdown sono facilmente riconoscibili. Questo è il segreto.

Ho appena letto la bellissima biografia dei Bad Religion e la loro longevità si basa soprattutto sull'attitudine, sull'essere costantemente in tour e su liriche capaci di far riflettere. Vale lo stesso con gli Hatebreed quindi vorrei sapere se trovi delle similitudini tra le due band?
Se la metti su questo piano, ci sono pochi dubbi a riguardo. Mi piacciono, anche se non un fan accanito. Sono in giro dagli anni ottanta ed in tour ci siamo incrociati diverse volte. Credo che il segreto della longevità sia nell'avere una line-up solida e non contano tanto i cambi di formazione, quanto riuscire a prendersi tempo libero appena possibile, provare rispetto nei confronti degli altri e non avere caratteri egocentrici. In carriera ho visto decine di ottime band hardcore e metal scoppiare quanto sono arrivati troppi soldi o perchè in line-up qualche membro aveva maggiore importanza degli altri. Noi siamo fedeli l'uno con l'altro e siamo fedeli ai nostri fan. Rimarremo per sempre onesti con quello che siamo.

Vi ho visti dal vivo tante volte ma una rimarrà sempre nella mia memoria! Al Download in Francia, avete suonato nel terzo stage del festival ovvero un tendone non troppo grande. Nonostante questo il tendone era pieno zeppo e quando vi siete esibiti non è sembrato affatto che voi foste i musicisti sul palco. Stavate suonando insieme ai vostri fan! È stato incredibile..
Abbiamo sempre questo tipo di approccio. In tutti questi anni abbiamo accumulato numerose esperienze fantastiche. Il miglior periodo dell'anno per noi è quando arriva il momento dei festival europei. Ho ricordi bellissimi del Wacken, del With Full Force e dico sempre che la Germania per me è la capitale del mondo in fatto di heavy metal! Anche al Big Day Out in Australia con Beastie Boys, Slayer e Slipknot è stato indimenticabile.

Cosa ricordi del primo periodo nella band?
Sono entrato negli Hatebreed grazie ad un amico comune. Loro avevano bisogno di un batterista e io avevo bisogno di una band. Mi sono fatto vedere in sala prove e con me c'era un altro batterista. Abbiamo suonato tre o quattro pezzi ciascuno ed alla fine hanno scelto me. La settimana dopo partivamo in tour e non ho avuto nemmeno il tempo di provare il materiale. Il primo show è stato a New Haven, la città natale della band. Era come giocare in casa, ma ci esibivamo con Misfits e Gwar ed era tutto esaurito! Me la stavo facendo sotto, Jamey si è avvicinato e mi ha detto: “Ti ricordi tutto? Bene, allora divertiamoci...”

(parole di Matt Byrne)

Hatebreed
From USA

Discography
Satisfaction Is the Death of Desire (1997)
Perseverance (2002)
The Rise of Brutality (2003)
Supremacy (2006)
Hatebreed (2009)
The Divinity of Purpose (2013)
The Concrete Confessional (2016)
Weight Of The False Self (2020)