-Core
MyGrain
Finlandia
Pubblicato il 25/09/2020 da Lorenzo Becciani

Cosa si prova a pubblicare un album “pandemico” in un periodo del genere?
(Teemu) E’ sempre importante organizzare tanti concerti per promuovere i nuovi album e suonare insieme è uno degli aspetti più belli dell’essere musicista. Anche se dobbiamo ancora capire come potere suonare nei prossimi mesi, il lockdown a causa della pandemia ci ha pemersso di concentrarci sulla composizione dei brani ed avere meno distrazioni del solito.
(Tommy) E’ sicuramente strano pubblicare l’album in questo periodo, visto che non abbiamo in programma un tour vero e proprio. Per fortuna siamo riusciti comunque a schedulare qualche gig e rimane da vedere se potranno svolgersi regolarmente. Teniamo le dita incrociate ma almeno abbiamo delle nuove canzoni da farvi ascoltare e questo è ciò che conta.

Perché avete scelto un titolo semplice come ‘V’?
(Teemu) In passato avevamo chiamato un EP ‘III’ e volevamo continuare quel discorso. É più incisivo e facile da ricordare. Poi probabilmente siamo pigri.
(Tommy) Abbiamo pensato che un titolo semplice fosse la soluzione migliore. ‘V’ è semplice e forte, descrive bene la nuova musica dei MyGrain. Non abbiamo bisogno di trucchi o formule magiche, solo di un semplice simbolo di vittoria!

Quando avete iniziato a comporre il nuovo materiale? Che obiettivi vi siete posti?
(Teemu) Avevamo un paio di demo da parte, scritte prima della pausa, ed il resto del materiale ha preso forma lo scosso autunno. L’obiettivo è sempre cercare di pubblicare il miglior disco possibile.

Come vi siete trovati con Juho Räihä ai Soundspiral Audio? Che suono avevate in mente?
(Teemu) E’ stato grandioso! Avevamo già registrato l’EP con lui e c’è grande chimica tra di noi.
(Tommy) E’ stato un processo molto rilassato, divertente e professionale! Ha grande esperienza ed ormai è uno di famiglia.

‘Haunted Hearts’ è un grande singolo e il video è epico! Dove lo avete girato?
(Tommy) Ti ringrazio! Le riprese non sono state complicate perché il regista, fin dall’inizio, aveva chiaro in mente cosa ottenere. Lo abbiamo parzialmente girato in una foresta ed il resto in un’area futuristica vicino alla stazione di Helsinki. Il frame rosso del video per noi simboleggia qualcosa di mistico oltre ad un collegamento col nostro secondo demo.

Quali sono le altre tracce chiave dell’album?
(Teemu) ‘Out Of This Life’ è il nostro secondo singolo. Direi una scelta molto naturale. Mi piace menzionare pure l’ultima traccia, ‘Waves Of Doom’. É più lunga rispetto ai nostri standard e davvero epica, con un interludio di synth che la fa sembrare una colonna sonora.
(Tommy) Non ci sono filler ma solo killer songs!

Come avete costruito le linee vocali? Scrivete i testi prima delle melodie?
(Tommy) La maggior parte delle linee vocali nasce da sé, probabilmente perché curiamo molto bene lo sfondo dei cori con chitarre e tutto il resto. Spesso le liriche nascono dopo che una melodia mi si è fissata in testa. Tengo comunque una sorta di quaderno con tante idee in maniera da potere avere un’ispirazione costante quando ne ho bisogno.

Che significato si cela dietro l’artwork?
(Tommy) Non c’è un significato specifico, riflette il tema delle liriche ed è opera come sempre di Timo Honkanen, che si è fatto un’idea ascoltando le varie parti strumentali e leggendo qualche testo. A mio parere si lega ad ognuna delle canzoni e sono sicuro che l’ascoltatore potrà rendersene conto, leggendo i testi nel libretto interno o sul web.

Siete una sorta di supergruppo con membri di Cain’s Offering,...And Oceans, Amoral, Bloodred Hourglass, Wolfheart e così via. Guardando al passato, pensate che ciò abbia rappresentato più un vantaggio o uno svantaggio?
(Tommy) Credo che avete un’esperienza ed una prospettiva del genere sia sempre un vantaggio. Semmai lo svantaggio può essere rappresentato dal fatto che abbiamo vari impegni e tante cose diverse da focalizzare.

Quali sono le altre band in cui siete coinvolti attualmente?
(Teemu) Anche Joni suona nei Bloodred Hourglass che entreranno presto in studio.
(Tommy) Sia io che Jonas abbiamo qualcosa di nuovo ma ancora i progetti non hanno visto la luce!

Qual è l’essenza del death melodico finlandese? Quali sono i migliori album del genere?
(Teemu) Direi la combinazione della malinconia, della bellezza e della fragilità delle melodie con un alto livello tecnico strumentale. Mi piacciono molto i Diablo e, nello specifico, il loro secondo album ‘Renaissance’.
(Tommy) Teemu ha riassunto molto bene. Aggiungerei ‘Heart Like A Grave’ degli Insomnium, ‘Godsend’ dei Bloodred Hourglass e ‘Unborn’ e ‘Liberation = Termination’ dei Mors Principium Est.

Quale album dei Mygrain, a vostro avviso, è stato sottostimato?
(Tommy) Forse i primi due, ‘Orbit Dance’ e ‘Signs Of Existence’. Sono dei grandi album ma secondo me non hanno ricevuto l’accoglienza che avrebbero meritato.

Poco prima di ‘Orbit Dance’, registraste due demo. Quali sono i vostri ricordi più belli di quelle sessioni?
(Tommy) Ricordo molto bene le sessioni di ‘The Red Frame’ perché fu un party per tutto il weekend. Entrammo in studio tipo dieci volte con delle confezioni da dodici birre e diverse bottiglie di vino e liquore. Il produttore ci chiese se avessimo davvero l’intenzione di registrare qualcosa ma, nonostante il party, il demo fu talmente buono che catturò l’attenzione della Spinefarm Records.

 

MyGrain
From Finlandia

Discography
Orbit Dance (2006)
Signs of Existence (2008)
myGRAIN (2011)
Planetary Breathing (2013)
V (2020)