-Core
Benediction
UK
Pubblicato il 12/10/2020 da Lorenzo Becciani

Avete avuto bisogno di trent’anni per pubblicare le scritture del death metal?
Scriviamo e riscriviamo in continuazione le scritture del death metal. Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni il modo per far rifiorire la scena che amiamo.

Qual è il tema principale del nuovo disco?
Non c’è un tema. In realtà non ne abbiamo mai avuto. Volevamo semplicemente pubblicare un tipico disco dei Benediction: potente, aggressivo e diretto. Abbiamo trascorso dodici anni suonando in tutto il mondo e avevamo bisogno di nuovo materiale ma non siamo tornati nei negozi finché non n’è valsa davvero la pena.

Come sono evolute le liriche in questo periodo? Di cosa parla ‘Progenitors Of A New Paradigm’?
Come suggerisce il titolo, facendo parte della scena fin dall’inizio siamo i progenitori del death metal e ci siamo impegnati per realizzare un’attesa risurrezione. È come se nel pezzo predicassimo il giusto verbo, riportando il death metal alla forma più pura.

In ‘Scriptures’ avete una sezione ritmica tutta nuova. Come avete aggiunto Dan e Giovanni? Cosa cercavate nei nuovi membri?
Dan è un nostro amico da anni, lo abbiamo incontrato spesso mentre era in tour con altre band e, quando se n’è andato Frank, stava lavorando per Rewy nell’arena di Birmingham. Gli abbiamo chiesto se fosse disponibile per un po’ di death metal e ha accettato con piacere. Quando abbiamo dovuto sostituire Ash, è stato proprio Dan a suggerirci Giovanni. Sono buoni amici, avendo suonato insieme in un paio di band, e così l’ha convinto a girarci un video. Lo abbiamo invitato in sala prove e tutti i pezzi sono andati al loro posto.

Quali sono le differenze principali tra Dave Hunt e Dave Ingram?
L’altezza! Seriamente, sono entrambi ottimi nel loro lavoro. Sanno comandare sul palco e le loro voci sono estremamente potenti. Dave Ingram è probabilmente più legato alla vecchia scuola come cantante mentre Dave Hunt è più vario nel suo stile, ma sono entrambi brillanti. Dave Ingram ha una presenza più dominante on stage. Sarà l’altezza, saranno i capelli.. ma sembra più grosso.

‘Killing Music’ ha dodici anni. Come avete trascorso tutti questi anni?
Costruendo le nostre famiglie, portando avanti i nostri lavori, riposandoci e diventando più responsabili. Rewy si è trasferito fuori Birmingham. Per il resto siamo sempre stati in tour. Non ci siamo mai veramente fermati.

Quando avete cominciato a scrivere nuovo materiale? É stato un processo complicato?
Abbiamo continuato a scrivere canzoni, riff e sezioni varie durante gli anni quindi avevamo un sacco di materiale tra cui scegliere ed è stato piuttosto facile al momento in cui abbiamo deciso di tornare in studio. Il fatto è che i Benediction scrivono sempre come i Benediction. Non cerchiamo di reinventare la ruota o essere di moda. Siamo i Benediction e basta. Non siamo influenzati da altri generi perciò il processo ed i criteri non cambiano. Sia io che Rewy siamo i responsabili della musica mentre il cantante si è occupato dei testi.

Che tipo di produzione volevate stavolta? Com’è stato lavorare con Scott Atkins?
Volevamo essere aggressivi e spessi senza risultare troppo puliti. Scott è stato brillante. Ci ha spinti a dare il massimo ma non è mai andato oltre il suo ruolo. Abbiamo discusso ogni volta che c’è stata una decisione da prendere. É un professionista fantastico e collaboreremo ancora in futuro.

Il doppio vinile è superbo. Quanto è importante l’ordine della scaletta e quanto tempo impiegate su copertina, scaletta e titoli?
Per un cd non è così cruciale ma per un doppio vinile è necessario occupare quattro facciate. Volevamo che ogni facciata fosse varia ma lunga come le altre. Ci abbiamo messo un po’ ma alla fine è andata bene.

‘Rabid Carnality’ è una strepitosa anticipazione per l’album. Ritenete che sia la migliore rappresentazione del sound attuale dei Benediction?
Le canzoni sono sempre abbastanza varie quindi non ne sceglierei solo una ma adoro la sua ferocia. É diretta e non perde nemmeno mezzo secondo. La canzone giusta per avvicinarsi all’album. In scaletta non ci sono filler e ‘Progenitors Of A New Paradigm’ e ‘Embrace The Kill’ sono le mie preferite.

Siete in contatto con altri gruppi old school?
Vedo che i Napalm Death sono sempre in giro e ci vediamo spesso con i membri dei Bolt Thrower quando siamo in tour. Siamo come una famiglia.

(parole di Daz)

 

Benediction
From UK

Discography
Subconscious Terror (1990)
The Grand Leveller (1991)
Transcend The Rubicon (1993)
The Dreams You Dread (1995)
Grind Bastard (1998)
Organised Chaos (2001)
Killing Music (2008)
Scriptures (2020)