-Core
Mörk Gryning
Svezia
Pubblicato il 03/09/2020 da Lorenzo Becciani

Siete una delle più influenti band black metal svedesi. Come giudichi la scena attuale? Quali sono le formazioni più interessanti a tuo parere?
Non posso dirti molto della scena attuale. Ho avuto il mio periodo, soprattutto dal 1993 al 1996, in cui ascoltavo black metal tutti i giorni, ma ad un certo punto ne ero pieno. Ascolto ancora qualche vecchio album, ma non conosco le nuove band.

Cosa è successo nel 2005 quando siete diventati inattivi? Perchè avete necessitato di tutto questo tempo per tornare in studio?
Non c’era più ispirazione. Avevamo lavorato duramente per tanti anni ed a un certo punto non c’era più voglia di provare. Da quando ci siamo fermati, ho avuto costantemente delle idee per i Mörk Gryning ma non avevamo l’energia per registrare un nuovo album insieme. È difficile da spiegare, è una sorta di movimento circolare e adesso il cerchio è completo. Siamo molto felici di ciò che siamo riusciti ad ottenere col nuovo album e durante il processo le vibrazioni sono state ottime.

Quando avete cominciato a comporre il nuovo materiale?
Avevamo delle idee da parte ma la maggior parte del materiale è stata composta tra Novembre e Dicembre 2018. Sono tornato in Svezia e mi sono chiuso in casa per diverse settimane, poi ho incontrato Kimera e abbiamo scritto altre canzoni insieme.

Avevate una visione chiara di come ‘Hinsides Vrede’ avrebbe dovuto suonare?
Sì, volevamo un album più diretto, melodico e brutale. Un album che fosse al cento per cento Mörk Gryning e possedesse gli elementi con cui abbiamo iniziato il nostro percorso.

Perchè avete scelto ‘Fältherren’ per presentarlo?
È una delle canzoni che si è praticamente scritta da sola. Quelle per cui prendi in mano la chitarra e dopo trenta minuti è tutto fatto. È un modo per riconnetterci al passato e rappresenta l’album piuttosto bene.

Qual è il significato di ‘A Glimpse Of The Sky’ e ‘Sleeping In The Embers’?
Preferisco lasciare che l’ascoltatore interpreti come preferisce titoli e liriche. Credo sia più interessante in questo modo. Alcune liriche sono molto chiare ed altre più vaghe. Puoi farti un’idea iniziale e magari averla cambiata quando il pezzo finisce. E magari cambiarla di nuovo dopo qualche tempo.

Qual è il tema principale?
Il destino avverso in diverse modalità. Sia nei tempi addietro che nei momenti cupi che stiamo vivendo adesso. Ma anche il passaggio dalla vita alla morte, il viaggio dell’anima e le antiche credenze di tradizioni vecchie come il genere umano.

Dove avete registrato? Chi ha prodotto l’album?
Ai Wing Studios con Sverker Widgren. Ci conosciamo da diversi anni e aveva già prodotto dei pezzi su ‘Mörk Gryning’. È stata una scelta normale per noi ed è stato facile lavorare insieme. Il risultato mi ha davvero sorpreso perché ha saputo fare emergere diversi dettagli pur lasciando il sound crudo e naturale.

‘Maelstrom’ e ‘Pieces Of Primal Expressionism’ hanno segnato un’evoluzione importante in termini di produzione, invece ‘Mörk Gryning’ è stato una sorta di ritorno alle origini. Che tipo di sound volevate stavolta?
Volevamo un feeling live. Le produzioni di oggi sono più alte rispetto a quelle di una volta e naturalmente abbiamo cercato di adattarci ma non volevamo avere il suono morto e digitale che si sente in giro. Credo che Sverker sia riuscito a bilanciare molto bene aggressività e pulizia.

Cosa provi ascoltando adesso ‘Tusen år har gått...’ o ‘Return Fire’?
Mi piacciono molto, specialmente il primo. Amo com’era diretta e fresca la nostra musica. ‘Return Fire’ è un po’ più caotico ma ottimo lo stesso e con dei riff davvero malati.

‘Tusen år har gått...’ è un vero capolavoro. Hai qualche rimpianto sulle vostre mosse successive? Potevate diventare famosi come Dimmu Borgir, Marduk…
E’ una bella domanda. Avremmo potuto diventare più grossi ma anche più arroganti.

Nella foto promozionale hai un sorriso beffardo sulla faccia. Dobbiamo preoccuparci di qualcosa?
Non voglio essere certo come i vecchi profeti del destino avverso che amano spaventare le persone ma se pensaste che possa esserci un lieto fine a tutto questo, non avreste prestato così tanta attenzione.

(parole di Goth Gorgon)

Mörk Gryning
From Svezia

Discography
Tusen år har gått... 1995
Return Fire 1997
Maelstrom Chaos 2001
Pieces of Primal Expressionism 2003
Mörk Gryning 2005
Hinsides vrede 2020