-Core
Voodoo Gods
USA
Pubblicato il 13/05/2020 da Lorenzo Becciani

Ciao Alex, siamo stati i primi a parlare dei Voodoo Gods in Italia e abbiamo divorato il vostro debutto. Quindi la prima domanda è abbastanza ovvia. Cosa è successo in questi sei anni e quali sono le differenze principali tra ‘The Divinity Of Blood’ e ‘Anticipation For Blood Leveled In Darkness’?
Sono felice che vi sia piaciuto il nostro vecchio materiale. Sono serviti almeno due anni per completare i nuovi pezzi, molti dei quali sono stati scritti nel 2016. Ho riarrangiato alcune parti e poi abbiamo eseguito tre diversi mixaggi dell’album. Dopo di ciò siamo incappati in problemi legali che ci hanno impedito di avere un contratto discografico per due anni. Direi che in questo tempo sono migliorato come songwriter ed il nuovo materiale è più vario. Sicuramente più melodico anche se certe parti sono davvero estreme e veloci. Non abbiamo mai usato blast beats ma ho cercato di spingere la doppia cassa ed i beat su un livello superiore. Ci sono diverse tempistiche che sorprenderanno in molti. L’album è molto diretto ma gli assoli di chitarra devono essere ascoltati a più riprese per essere compresi totalmente. Alcuni di essi sono lontani dal metal o comunque dai canoni tipici del death e del thrash. Ho dato a Jean Baudin maggiore spazio e nel processo di missaggio abbiamo esaltato le sue parti.

Com’è vivere in Florida in questo periodo?
Ho lasciato la Florida da diversi anni e nel frattempo ho vissuto in Svizzera, Svezia, Inghilterra e Germania. La mia casa è in Repubblica Dominicana ma al momento sono bloccato in Germania. Va bene, perché qui ho il mio studio e ho l’opportunità di scrivere nuovo materiale ma so da George che la situazione è molto preoccupante in Florida. Il virus ci ha colpito duramente e spero che le cose torneranno presto alla normalità.

Com’è la scena death metal da quelle parti? Siete in contatto con altre band?
Sono in contatto costante con altri amici della Florida. I ragazzi di Monstrosity, Deicide, Cannibal Corpse su tutti.

Su Metal Archives voodoismo, anticristianesimo e natura sembrano essere i vostri temi lirici preferiti. È ancora così? Cosa intendi trasmettere con i testi?
Sì, cerco di sempre di muoversi attorno a questi argomenti senza cercare di fare proseliti. É solo il mio modo di intendere certe cose. Questo album potrà apparire ancora più aggressivo e arrabbiato. Si nutre di odio e sdegno verso la chiesa. Il voodoo può rappresentare tante cose: oscurità, luce, morte, vita e spirito. Per me rappresenta la natura, le divinità, gli elementi dell’universo e lo spirito della natura. Quindi c’è un sacco di margine d’azione in tale argomento.

Perché hai scelto un titolo come ‘The Divinity Of Blood’?
Il sangue è divino. Nel mio voodoo la relazione tra sangue e divinità è di mutua dipendenza. Da una parte il sangue è sacrificato alla divinità e dall’altra gli dei simboleggiano loro stessi creature viventi, soprattutto umane, attraverso il possesso. Il possesso non implica solo una sofferenza fisica ma la manifestazione del potenziale creativo tramite cui gli esseri umani esprimono identità e spiritualità multiple.

Quando hai iniziato a comporre il materiale? Che visione avevi all’inizio del processo?
Scrivo in continuazione. Alcune idee rimangono demo per anni, finché non le finalizzo. C’è un pezzo a cui sto lavorando da cinque anni. Non ho mai avuto una visione reale perché la musica è emozione, qualcosa che sento e di cui mi nutro. Cerco di concretizzare quello che sento in testa.

Dove avete registrato? Ogni musicista ha registrato le sue parti in studio? Quanto ha influenzato il risultato finale?
Abbiamo registrato buona parte del materiale ai miei Voodoo Gates Studios ed alcune voci ai Sonic Train Studios in Svezia. Andy La Rocque ha prodotto l’album e si è occupato di mixaggio e masterizzazione. Dopo qualche settimane abbiamo eseguito un remix con Andy LaRocque e Tom Geldschläger. ‘Before The Dawn’, la bonus track, è stata invece registrata in Georgia. Di solito registrato una versione demo di tutte le tracce con solo batteria e chitarre. A quel punto mi trovo con Hiro e arrangiamo tutte le parti di chitarra finché non siamo soddisfatti. Tutto ciò avviene ai Voodoo Gates Studios. Dopo di che Hiro vola in Polonia e ritorna una volta che ha memorizzato tutti gli arrangiamenti. A quel punto registriamo tutte le parti di chitarra ritmica e le giriamo a Jean e Victor che aggiungono le loro parti. Lasciamo a Jean totale libertà, finché c’è spazio e non vengono intaccate aggressività e potenza. Sono felice del risultato e sono sicuro che continueremo con questo approccio pure in futuro.

Come è stato aggiunto Victor Smolski alla line-up?
Ovviamente è un dio della chitarra e sono sempre stato impressionato dal suo stile. Quando David Shankle ha lasciato la band ho iniziato a cercare un sostituto all’altezza e possibilmente vicino a dove vivo. Quando ho sentito che Victor aveva lasciato i Rage mi sono messo in contatto e gli ho chiesto di collaborare. Lui ha apprezzato fin da subito il concept e l’idea di misurarsi in territori death metal. Non ci sono tante persone in grado di rimpiazzare un chitarrista come David Shankle.

Qual è la traccia chiave a tuo modo di vedere?
‘Rise Of The Antichrist’, la seconda traccia che ho scritto per questo album. Inizia con un groove rock ed in molti penseranno che si tratta di una canzone hardcore. La melodia di batteria è la chiave di tutto. Seth ha svolto un lavoro fenomenale cantando il coro, aggressivo e azzeccato, a tal punto che percepisci una reale tensione! Nella traccia c’è tutto: groove, brutalità, melodia, approccio musicale. È influenzata dal metal estremo ma anche molto melodica con un sacco di proliferazioni.

Che tipo di sound volevi ottenere?
Andy La Rocque è il nostro produttore e mentore dal 2014. Sa esattamente come vogliamo suonare e ciò è importante per la nostra musica. Supporta le nostre idee e cercare di realizzare tutto quello che vogliamo integrare nelle canzoni. Per me è un membro a tutti gli effetti e non lavorerei con nessun altro. Il primo mix aveva un feeling anni ‘90 alla Scott Burns. Una volta che Tom e altri A&R lo hanno ascoltato, ci hanno detto che era fuori tempo e superato. Così lo abbiamo remixato, con l’aiuto di Tom, ed il risultato è sorprendente.

Come pensate di promuovere l’album una volta terminata l’emergenza sanitaria?
Avevamo programmato delle date per luglio ma adesso dobbiamo aspettare e vedere cosa succederà. Ti anticipo che registreremo il nostro primo concerto europeo su dvd e blu-ray.

(parole di Alex Voodoo)

Voodoo Gods
From USA

Discography
Anticipation For Blood Leveled In Darkness (2014)
The Divinity Of Blood (2020)