-Core
Into Coffin
Germania
Pubblicato il 18/02/2020 da Lorenzo Becciani

Com’è vivere a Marburg? Quali sono i posti migliori da visitare da quelle parti?
Marburg è un piccola città nel mezzo del nulla della Germania centrale. É sicuro un posto oscuro, malinconico e molto atmosferico, grazie ad un vecchio castello che domina la parte vecchia della città con i suoi vicoli stretti e tortuosi.

Quali sono le vostre fonti di ispirazione in termini di death, black e doom metal?
Credo che la maggiore ispirazione sia l’amore per la musica metal. In particolar modo, la costante ricerca di qualcosa di estremo e oscuro.

Come hai formato la band? Quali erano i vostri obiettivi quando avete iniziato?
Gli Into Coffin sono nati nel 2015 per volontà di G. L’idea iniziale era quella di creare un death doom vecchia scuola sulla falsa riga di Asphyx o Winter. Quando J. e S. si sono uniti alla band, è stato registrato il primo demo ed il suono e lo stile si sono evoluti.

Quali sono stati i passaggi più importanti in carriera prima dell’uscita di ‘Unconquered Abysses’?
Ogni release rappresenta il nostro viaggio e la nostra evoluzione nella musica. Ogni step è stato importante. Naturalmente ‘Majestic’ è il simbolo della traduzione di un approccio più classico al death doom in qualcosa di veramente oscuro.

Quando avete iniziato a comporre il nuovo materiale? Dove avete registrato?
Il processo compositivo è nato nei primi mesi del 2018. Abbiamo registrato l’album in presa live nel nostro bunker a Dicembre 2018. Le registrazioni, il mixaggio e la masterizzazione sono a cura di C.X. del (((CYPHX-AUDIO))). È stata la seconda volta che abbiamo lavorato assieme dopo lo split con i Cenotafio (‘Astral Sacrifice’).

Che tipologia di sound volevate ottenere?
Dark, abissale, caotico, lento e maligno.

Che significato si cela dietro a ‘Catacombal Echoes from AB.ZU.’?
Il titolo descrive la canzone alla perfezione. Un’evocazione di morte nella profondità degli abissi con un suono lento e catacombale. Le liriche sono ispirate alle Earth Chronicle Series.

Chi si è occupato dell’artwork?
Nox Fragor Art. Daniel è un artista cileno di talento e avevamo già lavorato con lui in passato.

Come siete entrati in contatto con un’etichetta italiana? Quali sono le vostre band preferite nel loro catalogo?
Li abbiamo conosciuti al Party San 2012. A quel punto abbiamo seguito le loro realease e abbiamo discusso della distribuzione del nostro debutto. Ci piace la loro attitudine old school e hanno delle ottime band come Abysmal Grief, Saturnine, Necro, Hadit, Night Gaunt e Black Oath.

Quest’anno avete anche pubblicato un paio di split. Vi trovate a vostro agio con questo formato? Avete delle altre collaborazioni previste per il futuro?
Ci piacciono tutti i formati. Sia il 7” (Devoid Of Thought) che le cassette (Cenotafio). Al momento pero’ non abbiamo in previsione altri split.

L’occultismo è una scelta di vita per voi?
Più che un modo di pensare. Di sicuro influenza le nostre vite come tante altre cose.

Into Coffin
From Germania

Discography
2016: Into A Pyramid Of Doom
2019: Unconquered Abysses