-Core
Godsticks
UK
Pubblicato il 09/02/2020 da Lorenzo Becciani

Quali sono i migliori album prog che hai ascoltato di recente?
Negli ultimi tempi ho ascoltato poco prog ad essere sincero. Di recente ho ascoltato parecchio ‘Renegades’ dei Rage Against The Machine, ‘Sailing The Seas Of Cheese’ dei Primus e ‘No Tourists’ dei Prodigy ma un paio di tracce dei Leprous hanno catturato la mia attenzione quindi appena avrò tempo ascolterò con cura il loro nuovo album.

Quanto è mutato il vostro approccio al prog rock negli anni? Avete incorporato nuove influenze nel vostro songwriting?
La nostra musica è diventata sempre più heavy nel corso degli anni. Abbiamo sempre avuto elementi aggressivi nelle nostre canzoni ma questa componente è diventata più pronunciata con ‘Emergence’ e ‘Faced With Rage’. Le influenze tendono ad ammorbare il processo di songwriting in maniera inconscia e finché non registri non ti rendi esattamente conto di come verranno fuori. Inoltre, continuo a fare pratica con la chitarra ed a studiare musica e, quando imparo qualcosa di nuovo, finisco per incorporarlo nel mio stile. Certe volte un nuovo accordo o qualche scala differente possono generare anche pezzi interi.

Prova adesso a commentare rapidamente ogni album che avete pubblicato prima di ‘Inescapable’..
‘Spiral Vendetta’ è probabilmente il nostro album più jazz-rock. All’epoca ascoltavo parecchio Frank Zappa e Steely Dan ed ero affascinato dalle armonie jazz.
‘The Envisage Conundrum’ è l’album dove il nostro lato heavy ha cominciato ad emergere, sebbene ci siano anche diversi pezzi basati sul piano. É sicuramente il nostro lavoro più eclettico.
‘Emergence’ è il nostro album più rock. L’intenzione era creare un album heavy-prog, a parte l’acustica ‘All That Remains’, e penso che siamo riusciti nell’intento.
‘Faced With Rage’ ha portato avanti il discorso intrapreso con ‘Emergence’, con chitarre ancora più heavy. Nell’album abbiamo introdotto un pò piu’ luci e ombre con tracce come ‘We Are Leaving’ e ‘Revere’.

Cosa desideravate cambiare con ‘Faced With Rage’?
Volevamo semplificare la strumentazione e rendere le canzoni più essenziali con basso, chitarra, batteria e voce. Inoltre abbiamo reso più forti melodie e parti ritmiche perché potessero spiccare da sole e non avere bisogno di overdub. In passato li avevamo usati per delineare le atmosfere ma non ci piace ripeterci e quindi la sfida è stata quella di lavorare su melodie e cori, lasciando più spazio alla musica. Un approccio strano all’inizio ma adesso siamo felici del risultato.

Cosa c’è di “inevitabile” nella vita di tutti i giorni?
Se vivessi nel Regno Unito di questi tempi potrei risponderti la Brexit! Non c’è un giorno negli ultimi tre anni in cui non abbia dominato i titoli di apertura di ogni giornale.

Dove avete registrato? É stato un processo complesso?
Non è stato complesso sebbene sia stato diverso dai precedenti. Per questo album abbiamo creato dei demo ad altissima qualità e non immaginavamo di cambiare troppo una volta giunti in studio. Quando però abbiamo iniziato a registrare le parti di batteria di Tom, ci siamo resi conto che alcune parti erano più complicate di quanto avrebbero in realtà dovuto essere e quindi abbiamo impiegato un sacco di tempo per semplificarle. La stessa cosa è avvenuta con basso e chitarra. E’ stato un duro lavoro anche se eravamo preparati. Abbiamo registrato al Monnow Valley Studio in Galles. È un pezzo di storia del luogo e ci sono passati band come Black Sabbath, Queen e Manic Street Preachers. Hanno una stanza per registrare la batteria che è superlativa. Questo è il terzo album che registriamo lì e ci torneremo sicuramente.

Che tipo di sound volevate ottenere con James Loughrey?
Volevamo lavorare ancora con lui dopo le eccellenti esperienze per ‘Emergence’ e ‘Faced With Rage’. Sapendo della sua collaborazione con gli Skindred non avevamo dubbi sulla sua capacità di lavorare con band heavy ma è anche piuttosto bravo con band pop che hanno bisogno di un approccio piu’ delicato. Una delle differenze più evidenti rispetto al passato riguarda lo spazio che c’è nelle canzoni. Questo ha comportato cambiamenti anche nel missaggio perché in passato dovevamo trovare posto agli overdub mentre stavolta non ce ne sono.

La collaborazione con Daniel Tompkins, uno dei miei cantanti preferiti al momento, è strepitosa! Come è nata l’opportunità di lavorare insieme?
Il demo di ‘Denigrate’ era pronto da parecchio tempo ma sentivamo che il coro non era abbastanza potente. Per cantare le armonie avevo usato il falsetto, a causa del registro molto alto, ma in quel modo si perdeva in termini di impatto. Abbiamo quindi capito che c’era bisogno di un ospite e l’unico cantante che ritenevamo in grado di cantare a quel livello era proprio Daniel. Kscope ci ha aiutato a formalizzare la cosa dopo un breve scambio di email. È stato superbo!

Possiamo considerare ‘Denigrate’ il vostro pezzo migliore di sempre?
Ognuno di noi ha dei pezzi preferiti ma di sicuro ‘Denigrate’ è la più potente e accessibile in scaletta. Assolutamente perfetta come singolo e pezzo di apertura.

Quali sono gli altri pezzi chiave dell’album?
Credo che ‘Change’ sia il pezzo più prog. Non c’eravamo mai spinti oltre ai nove minuti. ‘Victim’ è un pezzo che amo molto. Quando ho scritto il demo pensavo che gli altri membri non l’avrebbero capito, visto che è molto diverso da tutto ciò che abbiamo fatto in passato.

Non sono mai stato a Newport. Quali sono i posti più belli da vedere nei dintorni?
Non è certo la città più grande del mondo! Non è male farsi qualche miglia e visitare Cardiff. Ho degli amici italiani che ci sono stati e hanno apprezzato il castello e la spiaggia.

(parole di Darran Charles)

Godsticks
From UK

Discography
Spiral Vendetta 2010
The Envisage Conundrum 2013
Emergence 2015
Faced With Rage 2017
Inescapable 2020