-Core
Misery Loves Co.
Svezia
Pubblicato il 17/01/2020 da Lorenzo Becciani

Ci siamo incontrati diverse volte. Ricordo quando suonaste di supporto ai Paradise Lost e poi, sempre in Toscana, quando registrasti in studio con i GF 93..
È bello risentirti. Negli anni ‘90 ho conosciuto un sacco di belle persone e quando abbiamo annunciato il nostro comeback, sono stati tanti a scriverci. Anche alcuni membri di Ministry e Earthtone9. Non sento Carlo Bellotti da tanto tempo. Mi auguro stia bene..

Cosa è accaduto dopo la pubblicazione del bellissimo ‘Your Vision Was Never Mine To Share’?
Sono d’accordo. Anche per me è un ottimo album ed ero veramente orgoglioso quando venne pubblicato. Più che altro si è trattato di problemi personali. Ero stanco della routine album-tour-album e volevo godermi la vita. Pensavo che una pausa ci avrebbe fatto bene ma non avrei mai immaginato che sarebbe durata così a lungo.

Cosa hai fatto in tutti questi anni?
Prima di tutto ho lavorato come giornalista musicale. Poi ho formato gli Alpha Safari con Uffe Cederlund degli Entombed ma abbiamo dato alle stampe solo un disco (‘Commercial Suicide’). Örjan invece ha lavorato in studio con In Flames, Dark Funeral e Raised Fist. Nel 2005 ci siamo incontrati di nuovo e abbiamo composto del materiale per il nuovo album dei Misery Loves Co. Poi però ci sono voluti altri undici anni e l’ingresso in line-up di Michael per prendere sul serio in considerazione l’idea di tornare nei negozi.

Quando avete completato il processo di songwriting?
Il primo pezzo scritto nel 2005 è stato ‘Fell In Love’. Circa metà dell’album risale a quel periodo mentre il resto è stato scritto e registrato negli ultimi due anni. Abbiamo già delle idee per il prossimo full lenght e mi auguro proprio che non necessiti tutto questo tempo.

Avevate una visione chiara di come avrebbe dovuto suonare l’album?
Una volta terminate le registrazioni di ‘Your Vision Was Never Mine To Share’ abbiamo concluso che l’album successivo avrebbe dovuto combinare in maniera ancora più intensa un sound organico e la parte digitale. All’inizio abbiamo semplicemente composto quello che ci piaceva ma col passare degli anni abbiamo cercato di mettere in evidenza la batteria, donandole più spazio.

In realtà sembra che ‘Zero’ sia stato registrato nel 2003 e non nel 2019!
Anche io la penso così. Quali sono i pezzi che ti piacciono di più?

Al momento i primi due (‘Suburban Breakdown’ e ‘A Little Something’, la cover di ‘Only Happy When It Rains’ e ‘Way Back Home’..
‘Suburban Breakdown’ è un pezzo molto importante per me. Ho subito voluto metterlo all’inizio. Mostra i diversi aspetti della band perché è potente e melodico, metal ma allo stesso tempo malinconico. ‘Only Happy When It Rains’ sembra un pezzo nostro. Sia per atmosfere che per le vibrazioni che produce. A qualcuno potrà sembrare una scelta ovvia ma per me non lo è.

Quando ho sentito ‘A Little Something’, oltre alla matrice industrial che è sempre presente nelle vostre canzoni, ho percepito certe influenze synth pop alla Seigmen o Zeromancer..
Sicuramente c’è qualcosa ma con le live drums.

‘Dead Streets’ a quale città è ispirata? Uppsala? Stoccolma?
Qualche anno fa ho lavorato a dei racconti ispirati ad un gruppo di adolescenti di periferia ed il pezzo riprende quella visione.

Ed il titolo invece come è nato?
‘Zero’ è stato scelto perché volevamo far capire alla gente che questo è un nuovo inizio per la band ma anche che siamo dove vogliamo essere. La copertina è stata scelta quando Michael ha visto una fotografia di mia moglie su Instagram. Sono solo delle tende ma le luci lasciano intendere che ci sia qualcuno dietro.

Oltre al release party con i Katatonia cos’avete in mente?
Cercheremo di organizzare più date possibili e stiamo già pensando al nuovo album.

(parole di Patrik Wirén)

Misery Loves Co.
From Svezia

Discography
1995 Misery Loves Co.
1997 Not Like Them
2000 Your Vision Was Never Mine to Share
2019 Zero