-Core
Madbeat
Italia
Pubblicato il 29/10/2019 da Lorenzo Becciani

Come vi siete formati?
Ci siamo formati nel 2013, l’idea di avere una band punk rock era un idea che volevamo fare nostra a tutti i costi! Ci conoscevamo già tutti ed è stato “facile” iniziare. Negli anni la motivazione e i problemi di ognuno hanno portato a diversi cambi di formazione fino all’attuale, Il più maturo di tutti e nell’insieme quello con piùbesperienza musicale.

Cosa significa suonare punk in Italia?
Suonare punk in italia vuol dire poche cose, perchè chi lo fa per anni ha lo stimolo e la passione. In mezzo ad un “mercato” e ad uno scenario che non è il nostro, rimane solo chi ha voglia di spingersi fino in fondo al tunnel. Quindi vuol dire passione, attitudine e determinazione.

Quali sono le band che vi hanno ispirato maggiormente? Italiane e estere…
Ci sono diverse band che si potrebbero citare. Nel 2013 le band di riferimento erano sicuramente Rancid, Social Distortion, The Boys, The Adicts, Th Clash.

Ci sono altre band punk o rock italiane che rispettate e ritenete meritevoli di maggiore attenzione?
Potrei fare una lista infinita di band, perchè in italia poche spiccano ma tante meritano e soprattutto ci sono tantissime band che rispettiamo, amici. Sarebbe ingiusto citarne solo qualcuna!

Cosa desideravate cambiare o migliorare dopo l’esordio? Perchè abbiamo dovuto attendere così tanto tempo per avere un altro album nei negozi?
Beh quando ci siamo formati  volevamo solamente suonare! Era troppo poco rimanere fermi ad ascoltare gli altri! Non volevamo cambiare nulla di quel mondo, volevamo solo entrarci. Il secondo album è stato un parto. Abbiamo cominciato a scriverlo nel 2017, e da allora sono cambiate 5 formazioni, ci sono stati momenti durissimi...nel 2018 abbiamo fatto 5 concerti...non sapevamo come procedere! C’erano dei problemi nella band, tra le persone e sulla concentrazione che serve per scrivere un disco. Risolti quei problemi il disco si è concluso in 4 mesi. Era solo questione di tempo.

Perché ‘Luci Rosse’?
Luci rosse è il fattore comune delle canzoni. Deriva da una routine. Quando sei in coda per andare o tornando da lavoro, è buio, c’è la nebbia, e ci sono tantissime luci rosse dei fanalini digli stop delle altre macchine che ti abbagliano gli occhi...quel fastidio ti fa pensare al leechè stai facendo tutto ció e che soddisfazione ne trai? Poi abbiamo pensato che in ogni cosa che facciamo ci imbattiamo nelle “Luci Rosse” e facendosi le stesse domande di quando vai a lavoro capisci che in certi casinè sicuramente più appagante aspettare per qualcosa, rimanere in coda per qualcosa. 

Qual è la vostra ‘Casa’?
La nostra “Casa” non è nient’altro che ogni città e situazione dove andiamo a suonare! Ogni viaggio in furgone ci porterà a casa! “E stasera ci sentiremo a casa”

Di cosa parlano ‘Notti Punk’ e ‘Specchio?
Notti punk è un racconto nudo e crudo di una serata finita nei migliori dei modi...parla di una tipica giornata lavorativa,  esci da lavoro e senti i tuoi amici per andare ad un concerto, ti ritrovi a fare serata e la notts punk arriva in un attimo. Ti ritrovi alle 6 del mattino con le luci dell’alba davanti e una serata da eroi alle spalle.
Specchio è la più personale canzone che abbia mai scritto, in questo caso che abbiamo scritto. Il testo è stato scritto da me e Luca monte, un mio caro amico. Avevamo 2 storie, la mia e la sua. Siamo fratelli da sempre e abbiamo parlato di quello che abbiamo vissuto. I problemi a scuola, il bullismo, la mancanza di un padre, il riscatto dalle lacrime, fino a capire di potercela sempre fare.

Dovete avete registrato l’album? Chi l’ha prodotto? Cosa volevate ottenere in termini di produzione e missaggio?
Il disco è stato registrato negli studi Indiebox Music Hall a Brescia a Maggio. La produzione è nostra, e un’autoproduzione. Volevamo raggiungere un livello successivo, arrivavamo dal nulla, il primo disco era autoprodotto al cento per cento compresa la registrazione quindi volevamo capire se era possibile alzare l’asticella e farci conoscere di più.

Potete darci qualche dettaglio in più sulle collaborazioni dell’album?
Eugy, Pablo, Gippy e Path sono amici! Alcuni li conosciamo da più tempo, altri da meno. Per capire a chi far fare quei pezzi siamo andati molto a sentimento. Ne siamo molto felici. Non ci sono altri particolari! Un messaggio tra amici...

Chi è la ragazza in copertina? Chi l’ha realizzata?
La ragazza in copertina si chiama Veronica. È una nostra carissima amica di Torino. Alcuni di noi la conoscono dall’infanzia. Lei ha già avuto esperienze ci Fotografia e nei video. È stata una scelta molto mirata e chiara. La foto è stata realizzata da Alessandro Roasio, e l’artwor del disco è stato realizzato da Elisa Santoro.

Le canzoni sono cresciute dal vivo oppure dovete ancora provarle in sede live?
Alcune le abbiamo già fatte Live per vederne l’impatto. Ma mai tutte assieme.

Come pensate di promuovere ‘Luci Rosse’? Qual è stato il vostro concerto migliore fino adesso?
La promozione la porteremo avanti man mano con i live che ci hanno organizzato i ragazzi di Motorcity Produzioni, cercando di parlarne a tutti, insieme ai ragazzi di Indiebox, che fino ad ora sono stati impeccabili. Non c’è stato un concerto migliore, cerchiamo di essere sempre il massimo quando suoniamo, è il minimo che possiamo fare per i ragazzi che vengono ad ascoltarti.

 

Madbeat
From Italia

Discography
Ancora Domani - 2015
Luci Rosse - 2019