-Core
Ascension Of The Watchers
USA
Pubblicato il 19/02/2008 da Lorenzo Becciani

Ci eravamo lasciati con "Iconoclast" distribuito solamente sul vostro sito ufficiale. Cos"è cambiato da allora ?
"Iconoclast" era stato concepito e registrato come un demo indipen mentre in questo caso abbiamo seguito il normale percorso di pre-produzione e registrato le canzoni in modo professionale cercando di ottenere i suoni che volevamo. Sono molto felice di essere qui a parlare con te di questo disco perchè ho molto a cuore questo progetto. Trovo che sia un viaggio spirituale, profondo e drammatico all"interno della mia coscienza e quella di John Bechdel. Da anni parlavamo di realizzare qualcosa insieme ma finchè non sono andato a trovarlo in Pensylvania non ho avuto veramente la certezza di potere raggiungere certi obiettivi. Questo disco non sarebbe mai potuto nascere a Los Angeles.
Quanto ti rendi conto che è cambiato ora che "Nominosum" è realtà ? Siete divenuti più consapevoli delle vostre possibilità ?
Questo è sicuramente un aspetto. In questo tempo abbiamo sviluppato tecnicamente i concetti che ci eravamo imposti di esprimere e raggiunto più obiettivi di quanto ritenevamo possibile.
Pensi che la difficoltà con cui può essere catalogato un disco come "Nominosum" possa finire per compromettere il suo riscontro a livello di vendite ?
Non mi interessa più di tanto. Il successo è come un ascensore. Ci sono i momenti in cui sali e in momenti in cui scendi e quando corri troppo forte devi stare attento a non cadere. "Nominosum" è un disco che nasce per me e non guarda necessariamente al mercato come un obiettivo principale. Anche solo il fatto che stiamo facendo questa intervista e posso parlare delle mie canzoni è per me motivo di grande orgoglio.
Come pensi reagiranno le persone che ti seguono da anni per i Fear Factory ?
Fino adesso abbiamo ricevuto un numero impressionante di feedback positivi e anche questo ci ha spinti a credere nelle canzoni di "Nominosum". Non è la prima volta che mi dedico a progetti esterni alla band e ho sempre avuto riconoscimenti e soddisfazioni importanti. E" una cosa che ha significato soprattutto per me e finchè continuerà ad averne proseguirò per questa strada. Per quanto riguarda i Fear Factory attualmente siamo senza contratto discografico e quindi non dovendo rispettare tempi precisi possiamo concentrarci sul resto e pensare bene cosa fare in futuro. Al momento il mio interesse è totalmente preso da Ascension Of The Watchers e Ministry che sto accompagnando in diverse date del tour.
Abbiamo tutti ammirato la tua prova nel recente "The Last Sucker". Immagino che Al Jourgensen abbia voluto restituire il favore..
Sono anni che abbiamo instaurato un sodalizio artistico importante e per me è fondamentale che un disco come "Nominosum" esca per un"etichetta come la 13th Planet Records che crede fortemente nei valori e nell"attitudine di tutto ciò che pubblica. Rispetto a uscite come "The Last  Sucker" e "Power Of The Damager" dei Prong non siamo una band politica e non siamo strettamente metal o industrial. E" evidente quindi che l"interesse va oltre certi canoni e questo mi rende felice.
So che avete girato un video per "Residual Presence"..
In realtà sono estratti di un cortometraggio animato realizzato da un regista brasiliano amico di Edu Mussi il nostro chitarrista. Avremmo voluto realizzare un video esclusivo ma sarebbe costato troppo ma il risultato è davvero buono e non tradisce quello che la canzone rappresenta per me.
Di cosa parla la canzone ?
"Residual Presence" è una riflessione personale su quei ricordi che non svaniscono nel tempo. A volte sono piccoli particolari, altre veri e propri dialoghi apparentemente senza significato o comunque che tieni a mente senza un motivo particolare. Ma ti senti accompagnato e questo incute sicurezza e timore allo stesso tempo.
Lo stupendo artwork invece a cosa è ispirato ?
Tutto è nato da un sogno che ho fatto molti anni fa. Quando mi svegliai ero talmente sconvolto che scrissi subito quello che ricordavo per non perdere niente. Mi trovavo in un lungo corridoio con poca luce inseguito da delle ombre che mi costringevano ad aumentare la frequenza dei miei passi. All"improvviso ho visto una grande luce e cominciato a sentire freddo. Davanti a me c"era questo albero dai rami spogli ma molto lunghi sopra il quale brillava una luce bianca fortissima. Una volta raggiunto l"albero ho iniziato a liberarmi in aria e volare fino a tornare nell"oscurità e svegliarmi. E" incredibile come il ricordo si sia fissato in modo indelebile nella mia mente.
Come sono nate le canzoni ?
In passato con i Fear Factory mi sono occupato solamente delle parti vocali quindi è la prima volta che compongo delle canzoni per me e per gli altri. Tutte le tracce che trovi su "Nominosum" sono partite da delle linee di chitarra robuste e importanti che in seguito sono state alleggerite da John con l"inserimento di tastiere e parti elettroniche. Lo studio dove abbiamo terminato la pre-produzione e registrato il primo master era immerso nel bosco. Eravamo circondati da sette ettari di alberi dalle ramificazioni fittissime e ti assicuro che il paesaggio era qualcosa di impensabile.  Ho imparato di nuovo cosa significa amare la solitudine e  anche questo ha contribuito a dilatare le atmosfere di "Nominosum".
Che rapporto hai con le "macchine" dopo tutti questi anni ?
Non troppo buono devo dire. Io sono l"uomo delle chitarre, della voce che va e che viene, quello che si cura dell"aspetto live e dell"immagine. John si occupa invece dei sintetizzatori e lascio volentieri il compito a lui. Ogni volta che ci troviamo in studio tenta di stupirmi con qualche effetto particolare ma preferisco sempre il suono ruvido di una chitarra da accordare.
Come mai avete scelto di recuperare proprio "The Sound Of Silence" ?
Perchè è un pezzo che ha accompagnato la mia esistenza fin da piccolo. Ho pensato che fosse importante che tra tanti brani composti in età matura valesse la pena inserire qualcosa che legasse col passato in modo forte e costante.
Il sottoscritto è  uno dei pochi ad avere acquistato la limited di "Iconoclast" sul vostro sito ufficiale. Anche in questo senso avete anticipato i tempi..
Vogliamo continuare a farlo offrendo release esclusive o limitate. Non so se è la strada giusta ma è certamente intrigante..
Avete intenzione di promuovere il disco dal vivo  ?
Il nostro intento è quello di organizzare delle date in Europa e Australia. Per il momento abbiamo fissato quattro date nella East Coast e stiamo lavorando per aggiungerne altre. La formazione dal vivo oltre che da Edu e John è completata da Scott Irvine al basso e Fade Kainer alla batteria.

(parole di Burton C. Bell)

Ascension Of The Watchers
From USA

Discography
Iconoclast (2005)
Numinosum (2008)
Aporcrypha (2020)