-Core
Blood Red Throne
Norvegia
Pubblicato il 24/06/2016 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto vorrei che presentassi la band ai nostri lettori con un breve commento sui vari full lenght pubblicati finora...
Siamo una band death metal norvegese attiva da quasi vent'anni. Da tre anni il batterista originario Freddy Bolsø si è riunito a noi. Il nostro debutto, 'Monument Of Death', risale al 2001, venne pubblicato per Hammerheart Records e poteva vantare grandi canzoni ed una produzione molto clinica e pulita. Pubblicammo inoltre un'edizione limitata, Suicide Kit, con una lama di rasoio e il nostro sangue mischiato nella stampa. Nel 2003 è uscito 'Affiliated With The Suffering' per la stessa label. A parte il batterista anche la line-up era la solita. La produzione era più old school. Due anni più tardi è stato il turno del nostro terzo album 'Altered Genesis' su Earache Records. Ancora oggi è uno dei migliori, davvero intenso e caratterizzato da una produzione superba. Nel 2007 abbiamo pubblicato 'Come Death con un nuovo batterista ed un nuovo cantante. Sempre brutale ma con più melodia e per la prima volta un videoclip promozionale. L'ultimo album uscito per Earache Records è stato 'Souls Of Damnation' nel 2009 ed era piuttosto simile a 'Come Death'. In quel periodo uscì anche il nostro primo dvd. 'Brutalitarian Regime' è stato invece pubblicato dall'etichetta statunitense Sevared Records con il drummer degli Aeon, Emil Wiksten, ed il nostro attuale chitarrista Ivan "Meathook" Gujic. Una manciata di pezzi decisamente più tirati e veloci. Il nostro nuovo cantante Yngve "Bolt" Christiansen è entrato nel 2013 e con lui abbiamo pubblicato 'Blood Red Throne' sperimentando con chitarre a sette corde e anticipando 'Union Of Flesh And Machine', su Spinefarm e Candlelight, che è naturalmente il nostro lavoro migliore.

Cosa ricordi dei primi tempi a Kristiansand?
Facevo parte dell'ambiente metal e soprattutto della scena black. Mi manca molto quel periodo. Adesso è tutto così normale mentre allora non lo era affatto e c'era una grande atmosfera. Mi sono trasferito a Kristiansand nel 1993 e sono entrato in contatto quasi subito con uno dei miei migliori amici. Suonava la batteria e amava anche lui il black. Conobbi anche Tchort e suonammo nei Satyricon a partire dal 1996. Entrambi avevamo un cuore death e cercavamo il batterista giusto per dare vita ad un progetto tutto nostro. Quando Freddy Bolsø è arrivato in città sono nati i Blood Red Throne.

Qual è stata la tua prima esperienza in uno studio di registrazione?
Nel 1994 registrati un demo di tre pezzi con la mia band black. Ci chiamavamo Seizure. Usammo una drum machine.

Quali sono le tue influenze principali?
La mia band preferita sono i Death ed il mio chitarrista preferito Joe Satriani. Ascolto musica molto varia e sono un grande fan della melodia.

Quali sono le prime tre band che ti vengono in mente parlando di metal norvegese?
I TNT perché non avevo mai ascoltato metal fino a quando mi sono imbattuto in un loro disco nel 1987. Poi direi i Satyricon visto che ci ho suonato e i Dimmu Borgir perché nessuno ha mai venduto come loro.

Siete in buoni rapporti con le altre band norvegesi?
Ci conosciamo quasi tutti. Non credo ci sia una competizione ma pare che ogni musicista pensi ai fatti propri e si dimentichi di supportare i suoi fratelli.

Quando avete iniziato a comporre le tracce per 'Union Of Flesh And Machine'?
E' stato parecchio tempo fa. Direi nel 2013. Abbiamo già finito buona metà del materiale per il prossimo album.

Cosa desideravate migliorare o cambiare dopo 'Blood Red Throne'?
L'obiettivo era semplicemente quello di scrivere pezzi migliore e mantenere il feeling old school.

Dove avete registrato? Chi si è occupato della produzione?
Come sempre abbiamo registrato chitarre, basso e voce nei nostri studi personali. La batteria è stata registrata in uno studio locale e poi l'album è stato mixato da Martin Berger della Skar Productions. Abbiamo cercato di ottenere un suono moderno mantenendo il meglio degli ultimi due album.

Prova adesso a recensire 'Revocation Of Humankind' e 'Patriotic Hatred' per i nostri lettori..
'Revocation Of Humankind' è l'opener perfetta. Comincia con una parte di batteria bizzarra seguita da un riff old school che anticipa un tipico verso da headbanging. Mi fa impazzire. La parte heavy a metà pezzo è grandiosa e anche gli assoli sono superbi. 'Patriotic Hatred' è leggermente differente. E' un pezzo di Meathook, veloce, intenso e da mal di testa.

Le canzoni sono legate da un concept?
Il titolo parla della dipendenza della società dalla tecnologia e di come quest'ultima stia dominando le nostre vite. Potrebbe essere la nostra sciagura come la chiave per sopravvivere ma non sappiamo dove si stia dirigendo la razza umana. Molti degli argomenti trattati riguardando la stupidità e l'ignoranza del genere umano e sul fatto che pensiamo di essere indistruttibili. Altre canzoni parlano delle nostre frustrazioni personali concernenti alcune piaghe della società ma lascio che sia l'ascoltatore ad interpretarle come crede.

Chi si è occupato dell'artwork?
Abbiamo provato un artista diverso stavolta. Dopo un annuncio su Facebook siamo entrati in contatto con Jobert Mello e la Sledgehammer Graphix. Ha capito subito quello che volevamo ed è stato semplice collaborare.

Perché avete deciso di registrare una cover di 'Leather Rebel'?
Inseriamo spesso delle cover nei nostri album ma questa volta il tempo passava e non trovavamo niente di valido. A quel punto ci siamo decisi e l'abbiamo registrata in pochi minuti.

Cosa puoi dirci della magniloquente chiusura di album 'Mary Whispers Of Death'?
Abbiamo dato di nuovo il benvenuto a Freddy Bolsø e quindi ho pensato fosse una buona idea registrare da capo una delle canzoni del primo album. Anche Tchort che l'aveva scritta era eccitato dalla cosa.

Come costruite le parti vocali?
Bolt lavora molto su dinamiche e liriche. Naturalmente è libero di fare quello che vuole e talvolta aggiusto qualche dettaglio.

Quali sono i tuoi growler preferiti di tutti i tempi?
Il mio cantante preferito è Chuck Shuldiner ma non è mai stato un vero growler. Glen Benton ha la voce death metal perfetta.

Quali sono stati i concerti più elettrizzanti finora?
Il pubblico più numeroso è stato sicuramente all'Hellfest. Ci fu un muro della morte da paura. Anche alcuni show sudamericani sono stati pazzeschi. Altrimenti il Bloodstock ed il tour americano con i Dimmu Borgir.

(parole di Daniel "Død" Olaisen)

Blood Red Throne
From Norvegia

Discography
Monument of Death (2001)
Affiliated with the Suffering (2003)
Altered Genesis (2005)
Come Death (2007)
Souls of Damnation (2009)
Brutalitarian Regime (2011)
Blood Red Throne (2013)
Union Of Flesh And Machine (2016)
Fit To Kill (2019)
Imperial Congregation (2021)
Nonagon (2024)