-Core
Aversions Crown
Australia
Pubblicato il 31/12/2014 da Lorenzo Becciani

Puoi farci qualche altro nome di band provenienti dalla zona di Brisbane?
Quando ci siamo formati le band più importanti erano Portal e The Amity Affliction ma la scena è molto variegata. Attualmente i numero uno sono i Thy Art Is Murder che però vengono dalle parti di Sydney.

Vi siete formati nel 2009 ed avete quasi subito registrato un ep. Cosa ricordi di quel periodo?
In realtà la band vera e propria è nata l'anno successivo. L'ep era una sorta di demo registrato quasi completamente da Chris.

Quali erano i vostri obiettivi? Sono cambiati dopo la firma del contratto con Nuclear Blast?
Sono cambiati totalmente e non per una questione di denaro. Ai tempi di 'Servitude' eravamo una band diversa. Abbiamo registrato con calma le canzoni che ci piacevano senza alcuna pressione dall'esterno e senza immaginare che saremmo partiti in tour e avremmo visitato mezzo mondo. In seguito ci siamo resi conto che il debutto avrebbe suonato molto meglio se avessimo pensato a come suonare dal vivo quelle canzoni. In ogni caso siamo estremamente soddisfatti del risultato anche perché ci ha permesso di promuovere la band all'estero ed entrare in contatto con le etichette.

Come siete entrati in contatto con l'etichetta tedesca? Quali sono le tue band preferite in catalogo?
E' stato il nostro manager a parlare per primo con Monte Conner, responsabile della sezione americana della Nuclear Blast che ha ristampato 'Hate' dei Thy Art Is Murder. Per chi suona metal fare parte di quel catalogo è il massimo. E' davvero immenso e leggere il nostro nome accanto a quelli di Fear Factory, Soulfly e Suicide Silence ci riempe d'orgoglio. Se guardo alla sezione europea i nomi che apprezzo di più sono sicuramente Behemoth e Meshuggah.

Ritieni che la scena metal australiana sia sottovalutata?
Non saprei. Ci sono tante band e forse le distanze sono diminuite. Emergere però è sempre molto difficile.

A volte il deathcore puo' essere veramente noioso. Pensi che il vostro songwriting ed in generale il vostro stile siano comparabili con quello delle band americane?
Credo che il problema principale sia nel fatto che le band americane vivono il deathcore come una competizione. La musica non può essere una competizione. Noi pensiamo solo a scrivere le canzoni migliori possibili e Chris ha saputo differenziarci legando i testi alla cultura sci-fi.

Quanto tempo avete impiegato a comporre e registrare il nuovo album?
'Servitude' è uscito un sacco di tempo fa ma alcune canzoni sono nate allora. Altre idee invece sono state sviluppate dopo il tour europeo. Abbiamo cominciato a registrare l'anno scorso ma le interruzioni sono state molteplici a causa dei nostri impegni e quelli di Andy Marsh e dei Thy Art Is Murder.. Poi è entrata in gioco la Nuclear Blast e l'album è passato a Mark Lewis che lo ha mixato agli AudioHammer Studios di Sanford in Florida. Un processo molto lungo e stressante.

Cosa volevate migliorare dopo 'Servitude'?
Stavolta non volevamo apparire per forza super tecnici. Ci interessava solo scrivere canzoni solide e memorabili. La struttura del nuovo materiale è più standard. Ci sono dei cori che invece non comparivano in passato.

Perchè avete scelto di lavorare con Andy Marsh e Mark Lewis?
La prima è stata una scelta naturale perché siamo amici da tempo e rispettiamo quello che sta facendo con i Thy Art Is Murder. La seconda ci è stata suggerita dall'etichetta e devo ammettere che non abbiamo avuto alcun dubbio a riguardo. E' sufficiente ascoltare i lavori degli ultimi due o tre anni per rendersi conto del suo valore.

Ci sono degli album in particolare che vi hanno ispirato in termini di suoni?
Gli ultimi album dei Behemoth. 'Satanist' è un masterpiece assoluto.

E' stato difficile bilanciare le tre chitarre?
Non tanto a livello di songwriting quanto per il mixaggio. Per fortuna non ce ne siamo occupati noi.

Quali sono i momenti chiave dell'album a tuo modo di vedere?
Le mie canzoni preferite sono senza dubbio 'Hollow Planet' e 'Vectors'.

Chi si è occupato dell'artwork?
L'artista visionario svedese Pär Olofsson che in passato ha realizzato le copertine di Psycroptic, Abysmal Dawn e The Faceless.

Qual è stata la vostra migliore esperienza dal vivo fino adesso?
E' difficile rispondere a questa domanda. Ricordo ancora l'espressione che avevamo in faccia quando ci è stato offerto di partire in tour con Whitechapel e DevilDriver ma anche le date con Oceano e The Acacia Strain sono state super heavy. Tra poco torneremo in Europa e passeremo anche dal vostro paese assieme a Within The Ruins e I Declare War quindi non prendete impegni.

(parole di Hayden Lee)

 

Aversions Crown
From Australia

Discography
Servitude (2011)
Tyrant (2014)
Xenocide (2017)
Hell Will Come For Us All (2020)