-Core
As The Stages Burn!
Arch Enemy
Century Media
Pubblicato il 24/04/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Khaos Overture
02. Yesterday Is Dead And Gone
03. War Eternal
04. Ravenous
05. Stolen Life
06. My Apocalypse
07. You Will Know My Name
08. Bloodstained Cross
09. Under Black Flags
10. As The Pages Burn
11. Dead Eyes See No Future
12. Avalanche
13. No Gods No Masters
14. We Will Rise
15. Nemesis
16. Fields Of Desolation
Songs
01. Khaos Overture
02. Yesterday Is Dead And Gone
03. War Eternal
04. Ravenous
05. Stolen Life
06. My Apocalypse
07. You Will Know My Name
08. Bloodstained Cross
09. Under Black Flags
10. As The Pages Burn
11. Dead Eyes See No Future
12. Avalanche
13. No Gods No Masters
14. We Will Rise
15. Nemesis
16. Fields Of Desolation

Sinceramente non ho amato troppo ‘War Eternal’, anche se ho colto con stupore e soddisfazione la notizia dell’ingresso in formazione di Jeff Loomis, ma questo è senza dubbio uno dei migliori dvd live a piombare sul mercato da diversi anni a questa parte. L’ex Nevermore non ha potuto potuto offrire il proprio contributo all’ultimo full lenght però ha portato una ventata di freschezza all’interno di una line-up vessata dall’ego e dal carattere difficile di Michael Amott. Ciò si aggiunge all’energia ed alle qualità tecniche di Alissa White-Gluz e sappiamo tutti che è soprattutto grazie a lei se gli Arch Enemy sono riusciti a raggiungere posizioni in classifiche mai neppure sognate all’inizio della loro avventura. La produzione dietro a questa release è assolutamente spaventosa e la superba performance al Wacken dello scorso agosto è stata ripresa da tredici telecamere, sotto l’attenta regia del celebre videomaker Patric Ullaeus. Il mixaggio audio è stato curato invece da Andy Sneap e con nomi del genere è difficile imbattersi in errori. In effetti il prodotto è eccezionale dal primo all’ultimo minuto e pure tracce che in studio erano apparse più monotone, dal vivo ed in un contesto di questo tipo, spiccano per efficacia. La performance della cantante è impeccabile, l’ex The Agonist domina la scena e quello che riesce a donare a pezzi come ‘Ravenous’, ‘You Will Know My Name’ e ancora ‘Dead Eyes See No Future’ spiega molto dell’allontanamento di Angela Gossow. Il leader sembra divertirsi ed in generale il gruppo ne esce alla grande, la risposta del pubblico da brividi e improvvisamente svaniscono litigi, licenziamenti e critiche ricevute per qualche album sottotono di troppo. Nel dischetto bonus troverete footage esclusivo e il concerto di Tokyo dell’anno precedente.

 

Arch Enemy
From Svezia

Discography
Black Earth (1996)
Stigmata (1998)
Burning Bridges (1999)
Wages of Sin (2001)
Anthems of Rebellion (2003)
Doomsday Machine (2005)
Rise of the Tyrant (2007)
The Root of All Evil (2009)
Khaos Legions (2011)
War Eternal (2014)
Will To Power (2017)
Deceivers (2022)