Perdutamente innamorato delle intriganti “visioni” dei piemontesi - colorate, accecanti e commerciali ma mai scontate o prevedibili - mi sono approcciato all’ascolto di questo secondo lavoro in studio col medesimo entusiasmo che un bambino sperimenta quando si trova in procinto di scartare un regalo nuovo. Nel breve periodo emergono evidenti due aspetti. Uno è che i Wicked Expectation sono in assoluto la band più promettente tra quelle che tentano di sopravvivere sul territorio italiano. L’altro che l’elettronica ha assunto un peso specifico determinante all’interno della musica di questi ragazzi estremamente coraggiosi e tecnicamente preparati. Nel lungo periodo ‘Folding Parasite’ lascia crescere alcune tracce in cui i sintetizzatori si sostituiscono al basso e le chitarre rimangono sullo sfondo. Sicuramente di minore impatto nell’immediato ma maledettamente lesive per la mente quando cominciano a circolare nei circuiti cerebrali. Sette canzoni registrate, mixate e prodotte dagli stessi membri che hanno voluto mantenere il massimo controllo sulle operazioni evitando di farsi condizionare da personaggi esterni e dalle passate recensioni. Il risultato è un colpo al cuore, la fusione di idm, shoegaze, alternative e space rock è di quelle che lasciano segni sulla pelle. Segni che non vanno via facilmente. Il viaggio comincia con ‘Careless Of Doubts’, forse la più anglosassone del lotto con riferimenti a Radiohead e Burial, e subito le ritmiche di Alessandro Boglio e Matteo Fiorentino si ergono a livelli superiori a quelli a cui siamo abituati. ‘Seriously Laughing’ viene illuminata dalla strepitosa performance vocale di Andrea Vassallo mentre in ‘Cold Fresh Air’ compare un campionamento dei Soul II Soul. ‘Parallel Collapses’ e la title track sono sorrette da beat che rimandano a Moderat e Jon Hopkins mentre la chitarra di Gianluca Abazia rende speciale un’altra gemma come ‘Starigrad’, solo in apparenza una semplice diapositiva synth pop e non a caso scelta come anteprima dell’album su internet. Un pregio dei Wicked Expectation è quello di avere curato tutto nei minimi dettagli – stupendo per esempio l’artwork a cura di Oscar Cauda di Hey Graphics – e non avere inserito riempitivi o momenti di stanca in scaletta. Solo sette tracce ma perfette dall’inizio alla fine. Non una nota in più. Non una nota in meno. ‘Folding Parasite’ è pronto per conquistare il mondo e permettere ai ragazzi di misurarsi su palcoscenici internazionali. Sinceramente quelli di casa nostra sono già stretti per loro e siamo felici, ai tempi del debutto, di averci visto giusto.