Le uniche recensioni negative o comunque non totalmente positive relative al debutto parlavano di un album che sembrava uscito dal NAMM. È vero, anche ‘Scatterbrain’ è un album ultratecnico ma allo stesso tempo la combinazione tra il songwriter geniale di dUg Pinnick (King’s X), la classe unica di George Lynch (Dokken, Lynch Mob) e il talento spropositato di Ray Luzier (sempre più fiero al suo posto di batterista dei Korn) è sensazionale. Rispetto alle prime registrazioni, le presenti canzoni, registrate allo Steakhouse Studio di North Hollywood con Chris “The Wizard” Collier, hanno smarrito un po' di freschezza ma d’altro canto risultano più elaborate e strutturate. ‘Scatterbrain’ si rivela infatti un lavoro in cui tre anime emergono a più riprese, condividono emozioni e divertimento, esibiscono le proprie qualità e sperimentano insieme. Si tratterà anche un supergruppo, suoneranno poco dal vivo, ma i KXM dimostrano di avere trovato una chimica importante e pezzi come ‘Breakout’, ‘Noises In The Sky’ e ‘Not A Single Word’ spaccano sul serio. Starà agli esperti definire class metal, hard rock o crossover questo materiale. A noi sinceramente interessa tutt’altro. Da segnalare la partecipazione del percussionista Oscar Santiago e la magnifica copertina.