-Core
Planets + Persona
Richard Barbieri
Kscope
Pubblicato il 27/02/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Solar Sea
02. New Found Land
03. Night Of The Hunter
04. Interstellar Medium
05. Unholy
06. Shafts Of Light
07. Solar Storm
Songs
01. Solar Sea
02. New Found Land
03. Night Of The Hunter
04. Interstellar Medium
05. Unholy
06. Shafts Of Light
07. Solar Storm

Se indugiassi nei rapporti tra Steven Wilson e gli altri membri dei Porcupine Tree e soprattutto su cosa penso di un’eventuale successore di ‘The Incident’ probabilmente non avrei più spazio a disposizione per parlarvi di questo disco magnifico che ci riconsegna uno dei tastieristi più preparati del mondo. L’ex Japan ha predisposto una serie di synth analogici in aggiunta alla strumentazione acustica ed invitando in studio diversi ospiti tra i quali spiccano Percy Jones, Lisen Rylander Löve e Kjell Severinsson. Anche stavolta non vi imbatterete in particolari virtuosismi o soluzioni commerciali di alcun tipo e l’approccio compositivo è decisamente più improntato sull’evoluzione del suono che sulla struttura delle canzoni. ‘Planets + Persona’ è stato registrato tra Inghilterra, Svezia e anche Italia e la sua natura dualistica viene evidenziata dalle affascinanti fotografie di paesaggi islandesi presenti nelle sedici pagine che compongono il booklet. L’iniziale ‘Solar Sea’ è la traccia più moderna e se vogliamo sorprendente dell’intero lavoro, ‘Night Of The Hunter’ si dilunga per dieci minuti citando l’omonima pellicola di Charles Laughton mentre ‘Interstellar Medium’ si muove in bilico tra Pink Floyd, new wave e jazz con una leggerezza che ha davvero dell’incredibile. Quasi in chiusura ‘Unholy’ e ‘Shafts Of Lights’ tendono un legame tra la seconda metà del decennio precedente, in cui uscirono ‘Stranger Inside’ e il suddetto ultimo lavoro dei Porcupine Tree, e uno splendido, e forse per qualcuno inatteso, presente.   

Richard Barbieri
From UK

Discography
2005 Things Buried
2008 Stranger Inside
2017 Planets + Persona
2021 Under A Spell