-Core
Mastery
Lancer
Nuclear Blast - Warner Music Group
Pubblicato il 02/01/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Dead Raising Towers
02. Future Millennia
03. Mastery
04. Victims of the Nile
05. Iscariot
06. Follow Azrael
07. Freedom Eaters
08. World Unknown
09. Widowmaker
10. Envy of the Gods
11. The Wolf and the Kraken
Songs
01. Dead Raising Towers
02. Future Millennia
03. Mastery
04. Victims of the Nile
05. Iscariot
06. Follow Azrael
07. Freedom Eaters
08. World Unknown
09. Widowmaker
10. Envy of the Gods
11. The Wolf and the Kraken

Se mi avessero detto che il full lenght che avrei ascoltato con maggiore frequenza negli ultimi giorni dell’anno sarebbe stato di genere power metal mi sarei messo a ridere in maniera fragorosa invece ‘Mastery’ dei Lancer possiede qualcosa che ha saputo rapirmi fin dal primo istante. Ancora una volta Nuclear Blast ha deciso di cavalcare l’ondata revival e credo ci siano pochi dubbi sul fatto che se quest’album fosse stato pubblicato nella prima metà degli anni ottanta avrebbe sconvolto l’intero scenario metal del vecchio continente. Le atmosfere sono proprio quelle dei masterpiece speed power che tutti conosciamo con innumerevoli retaggi della scena NWOBHM e cori potenti che si fissano subito in testa. A sorprendere sono il suono della batteria di Sebastian Pedernera, che ricorda quello degli Hammerfall di ‘Glory To The Brave’, ma anche dei Children Of Bodom di ‘Something Wild’ e ‘Hatebreeder’, e il guitar work di Peter Ellström e Fredrik Kelemen, ricco di sfumature tecniche e influenze malmsteeniane ma allo stesso tempo lineare. Il frontman Isak Stenvall, ex Minhiriath, è un portento e vi costringerà a tirare fuori le musicassette di Iron Maiden, Helloween e Judas Priest in preda ad un attacco di panico. I progressi maggiori rispetto a ‘Second Storm’ coincidono soprattutto con l’efficacia delle sue parti vocali che lasciano sempre il segno e non risultano mai ridondanti. Gli svedesi partono fortissimo con ‘Dead Raising Towers’, sorretta da un riff prepotente; ‘Future Millennia’ e la title track assestano altri due colpi niente male e da la maideniana ‘Victims Of The Nile’ in poi è un susseguirsi di anthem formidabili tra richiami mitologici e battaglie leggendarie. ‘Iscariot’ e ‘Envy Of The Gods’ sono forse gli apici ma il punto di forza dell’album coincide con la compattezza di una tracklist in grado di evocare l’era dorata dell’heavy metal senza apparire boriosa o scontata.  

Lancer
From Svezia

Discography
Lancer - 2013
Second Storm - 2015
Mastery - 2017
Tempest - 2023