La storia dei polacchi inizia con uno split e due ep a metà dello scorso decennio. Ad un full lenght piuttosto acerbo è seguito l'impressionante 'With Hearts Toward None' che aveva già permesso loro di scalare posizioni nelle gerarchie del movimento black metal. Adesso, con questo terzo lavoro intitolato 'Exercises In Futility', i Mg?a giungono a risultati talmente epici che utilizzare termini come underground o sperimentale sarebbe davvero improprio. 'Exercises In Futility' non è solo uno degli album black metal più puri ed avvincenti degli ultimi tempi ma un passaggio chiave per tutta la scena. Potere prendere ad esempio i Behemoth sarà sicuramente servito a Miko?aj ?entara e Darkside per spingersi su standard più elevati ma nel loro feroce nichilismo c'è tanto di originale sia dal punto di vista meramente strumentale sia da quello teorico-filosofico. Oltre ad improsi con i suoi stacchi ritmici giganteschi e atmosfere apocalittiche, 'Exercises In Futility' indaga nell'animo dell'ascoltatore con versi come “The great truth is there isn't one and it only gets worse since that conclusion. The irony of being an extension to nothing..” e “ Every empire, every nation, every tribe throught it would end in a bit more decent way”. Tensione, malinconia, aggressività repressa, arrangiamenti ambiziosi e suoni minimali. L'essenzialità del duo è micidiale perché supportata da una visione incredibile. Un songwriting che andrebbe preso ad esempio da buona parte della concorrenza che invece spesso si intestardisce a copiare le icone del genere oppure si limita a promuovere soluzioni di basso profilo.