'The Formation Of Damnation' e 'Dark Roots Of Earth' avevano saputo onorare la memoria di 'The Gathering' ed in generale il glorioso passato della thrash band californiana misurandosi su livelli tecnici e di potenza inarrivabili per chiunque. Nonostante si siano presi ancora parecchio tempo per comporre e registrare il nuovo materiale, Eric Peterson e Chuck Billy sono incappati per la prima volta in un passo falso. Non che 'Brotherhood Of The Snake' sia tutto da buttare per carità ma l'impatto è quello con un album compatto ma anche estremamente noioso, pieno di soluzioni ripetitive e prodotto male. In termini sonori la scelta è stata quella, seguendo l'operato recente di Exodus e Overkill, di guardare alle origini del proprio sound e fare felici i vecchi discepoli. Le dinamiche sono però appiattite e la formidabile sezione ritmica, Steve DiGiorgio e Gene Hoglan ovvero il massimo che si possa desiderare, non è messa nella condizione di dare il meglio. In scaletta spiccano 'Stronghold' e 'Centuries Of Suffering', la conclusiva 'The Number Game' (scritta con Steve “Retro” Souza) e il numero alla 'The Ritual' di 'Seven Seals'. Forse avrà influito la tensione tra i due leader o il fatto che Alex Skolnick non sia praticamente intervenuto nel songwriting ma di fatto il risultato finale non entusiasma.