L'acclamata post metal band francese pubblica il successore di 'Temporary Enlightenment' che sembra avere risentito della recente reunion dei Godflesh. La componente industriale è infatti tornata a dominare il substrato strumentale, sempre ondeggiante verso drone e shoegaze, rispetto al full lenght precedente e soprattutto all'ep di remix che avevano marcato una vicinanza di idee ed approccio con l'altra creatura di Justin K. Broadrick ovvero Jesu. È chiaro quindi che Thierry Arnal sia influenzato dall'autore di 'Pure' così come è evidente che il polistrumentista ami i Current 93, il minimalismo ed il dark in genere. 'Before The Curtain Falls' apre il disco con un colpo di teatro, a metà del pezzo la tensione sale in maniera indicibile e verso la fine anticipa alcune soluzioni della title track e di 'Left Behind'. 'Got To Let You Go' è uno degli apici in scaletta che in poco più di quaranta minuti trasmette una forte sensazione di claustrofobia e rassegnazione. Non sappiamo ancora con certezza se 'Nothing Will Ever Be The Same' sarà l'ultimo capitolo discografico di un progetto che si è sviluppato nel corso di un decennio. Di sicuro queste sette canzoni potrebbero rappresentare un'eccelente requiem nonostante la palese derivazione.