-Core
Make Some Noise
The Dead Daisies
Spitfire Music - SPV
Pubblicato il 25/07/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Long Way To Go
2. We All Fall Down
3. Song And A Prayer
4. Mainline
5. Make Some Noise
6. Fortunate Son
7. Last Time I Saw The Sun 8. Mine All Mine
9. How Does It Feel
10. Freedom
11. All The Same
12. Join Together
Songs
1. Long Way To Go
2. We All Fall Down
3. Song And A Prayer
4. Mainline
5. Make Some Noise
6. Fortunate Son
7. Last Time I Saw The Sun 8. Mine All Mine
9. How Does It Feel
10. Freedom
11. All The Same
12. Join Together

John Corabi, Brian Tichy, Doug Aldrich e Marco Mendoza sono professori dell'hard rock. I professori, quando si trovano assieme, spesso litigano, discutono su questioni teoriche o mettono avanti la loro presunzione alla conoscenza della materia. In questo caso, giunti alla terza assemblea, i professori hanno trovato il modo di combinare il loro talento e rendere omaggio al genere che amano in maniera encomiabile. 'Make Some Noise' non è soltanto uno dei migliori album che ascolterete quest'anno ma soprattutto la dimostrazione che anche grandi musicisti, ricchi di ego e con una carriera spaventosa alle spalle, possono tornare umili e battere i più giovani su quello che dovrebbe essere il loro campo ovvero la freschezza, la potenza e l'aggressività. A riunirli è stato David Lowy (Red Phoenix, Doc Neeson's Angels) che con questo terzo album dimostra di avere condotto la band nella direzione giusta dopo l'eccellente ‘Revolución’. La grinta e la tecnica del frontman che ha militato nei Mötley Crüe e nei The Scream sono micidiali e l'opener 'Long Way To Go' è un manifesto essenziale. 'Make Some Noise' è soprattutto la sua vittoria perché John Corabi è davvero uno dei cantanti più sottovalutati dell'intera scena rock e, Vince Neil a parte, la sua carriera avrebbe meritato ben altro riscontro. Al posto di Richard Fortus abbiamo il chitarrista che ha legato la sua fama a Dio e Whitesnake e 'We All Fall Down', 'Song And A Prayer' e 'All The Same' sono tre tracce in cui la sua classe emerge cristallina. Pazzesche anche le due cover ovvero 'Fortunate Son' dei Credence Clearwater Revival e 'Join Together' dei The Who che completano una scaletta priva di cali di tensione. Tanto classic rock, blues, superbe, riferimenti agli anni settanta e ottanta, agganci alla discografia di Led Zeppelin, Rolling Stones, Bad Company, KISS e ovviamente Whitesnake. Una produzione stellare a cura di Marti Frederiksen (Aerosmith, Def Leppard, Mötley Crüe, Buckcherry). Impossibile chiedere di più.  

The Dead Daisies
From USA

Discography
The Dead Daisies (2013)
Revolución (2015)
Make Some Noise (2016)
Burn It Down (2018)
Holy Ground (2020)
Radiance (2022)