In America spesso accade che gli attori comici oppure i conduttori radiofonici vengano investiti di un ruolo maggiore di quello che in realtà hanno. La stessa cosa è accaduta a Jim Breuer che ha realizzato questo debutto con l'aiuto di Brian Johnson degli AC/DC e Rob Caggiano dei Volbeat. Il suono dell'album non è male nonostante il tributo all'heavy metal anni ottanta alla lunga stanchi un po' ma quello che affossa decisamente 'Songs From The Garage' è il susseguirsi di testi che desiderano rappresentare una parodia di successi passati. Capisco l'ironia e accetto il senso dell'humor ma sui classici non si scherza e questa scelta tra l'altro lascia intendere come il progetto voglia essere solo un modo per divertirsi senza prendersi troppo sul serio. Nella musica e nell'arte in genere tale atteggiamento non appare a mio parere accettabile e per questa ragione ne ho avuto abbastanza dopo un solo ascolto. Se Jim Breuer vuole divertirsi nel suo garage con qualche celebrità faccia pure. Se qualcuno vuole ridere sulle memorie di Metallica, Megadeth e AC/DC faccia pure ma io sinceramente preferirei che Metal Blade si concentrasse sulla promozione di nuovi gruppi invece di buttare i soldi in questo modo.