Ho adorato gli Akron Family all'inizio del loro percorso e adesso ritrovo Miles Cooper Seaton in stato di grazia e autore di un album che deve molto al nostro paese. Il polistrumentista californiano debutta da solista con dieci tracce che va dal folk alla psichedelia senza mai appoggiarsi a soluzioni commerciali o di natura superficiale. Il concetto di musica come arte performativa si rivela evidente in 'Phases In Exile' che vede la collaborazione di Joe Westerlund e dei C+C=Maxigross e traduce in suoni delicati ed evocativi poesie e racconti composti on the road. Rispetto a tanti cantautori, Miles Cooper Seaton ha la capacità di creare grande suspence e dare in pasto al pubblico riflessioni esistenziali senza focalizzarsi su un genere preciso o apparire prevedibile. 'Out There' e 'Little Prince' rimangono quasi sospese nell'aria, 'Death And The Compass' è onirica così come la conclusiva 'Home By The Sea' mentre 'Pact With The Beasts' e 'I Am That' sono rispettivamente espressioni cupe e solari di un approccio più concreto. Da ascoltare nei momenti di quiete per farsi travolgere dalla profondità degli arrangiamenti e dalla capacità penetrativa del songwriting. Pare che dal vivo stia lasciando tutti a bocca aperta quindi se fossi in voi non me lo lascerei sfuggire.