Un approccio più diretto e melodico per i transalpini che forse sono arrivati al momento chiave della loro carriera. Augurandoci che la promozione di Roadrunner sia adeguata al valore di quest'album la band potrebbe finalmente ottenere quel successo su scala internazionale che merita da tempo. A partire da 'Terra Incognita' il post metal dei Gojira è cresciuto di release in release e una serie di performance dal vivo sempre più convincenti hanno permesso di guadagnare una credibilità invidiabile tra pubblico e addetti ai lavori. Ora è venuto il momento di spingersi oltre, lasciarsi alle spalle ogni remora stilistica e mettere cuore e anima in dieci pezzi che concentrano al massimo il proprio messaggio nell’ottica di una maggiore immediatezza. Il singolo 'Silvera' ha già fatto discutere presentando un approccio più cinematico e melodico rispetto al passato. In generale 'Magma' esprime una multitudine di ritmiche ricche di groove, parti vocali intense e fraseggi chitarristici mai banali. Tool, Cult Of Luna e Meshuggah sono sicuramente punti di riferimento cruciali nell’evoluzione del songwriting di Joe Duplantier e compagni e, rispetto a 'The Way Of All Flesh' e 'L'Enfant Sauvage', che rimane il loro capolavoro, la componente atmosferica è addirittura accentuata. Per rendersene conto sarebbe sufficiente ascoltare la monumentale title track e 'Liberation'. Anche le liriche hanno svoltato su territori più intimi e personali pur restando concettualmente legate alle tematiche dell’ambientalismo e della conservazione del pianeta.