Parte nel modo giusto questo nuovo progetto che vede protagonista Phil Sgrosso, ex chitarrista degli As I Lay Dying adesso impegnato con i più commerciali Wowenwar, e gli amici di infanzia, il chitarrista e cantante Andy Kukta ed il batterista Kyle Rosa. Gli ex Infernal Affairs hanno sicuramente contribuito a rendere più cupo questo esordio ma è evidente fin dai primi istanti il desiderio del leader di spingersi su territori crust metal e di fatto emulare formazioni del calibro di All Pigs Must Die, Black Breath e Rotten Core. Il mixaggio è stato curato da Taylor Young, responsabile del cinismo esasperato dei Nails, e le dieci tracce propongono stacchi percussivi ferali, bassi slabbrati e riff tritasassi in totale devozione dei valori del genere. 'Sin Eater', 'Gray Skies' e 'Discloser' si distinguono per incisività in una scaletta grezza e coesa che non vi farà trascorrere nottate tranquille. Molto bello l'artwork messo a disposizione dalla Metal Blade mentre 'Pity The Backseat' e 'Hail, Colossus' faranno tirare qualche altra imprecazione nei confronti di Tim Lambesis e di come ha mandato all'aria la sua carriera musicale. Adesso sarà curioso capire se quella dei Poison Headache sarà una realtà duratura oppure destinata a rimanere motivo di interesse solo per collezionisti o biografi.