In matematica, la teoria del potenziale consiste nello studio delle funzioni armoniche e, nello specifico, il produttore di Brooklyn James Hinton ha elaborato le funzioni armoniche di uno strumento dei nostri tempi come YouTube. Decine e decine di samples vocali, suoni e rumori, che sono stati inseriti in trame elettroniche che guardano al futuro ma non disdegnano riferirsi al periodo magico del downtempo nella seconda metà degli anni novanta. Il “potenziale” di The Range si cela soprattutto dietro al fatto che qualunque essere su questo pianeta può interagire con la sua musica, interfacciarsi con individui e luoghi che non conosce e non ha mai visitato, connettersi con loro per sempre ed arricchirsi. Il successore di 'Nonfiction' è costruito su undici canzoni indissolubilmente legate al momento in cui l'autore di è imbattuto in ciascun video e ha fatto propria la storia che veniva presentata. A sottolineare il ruolo svolto da tali persone ci ha pensato il documentario girato da Daniel Kaufman, 'Superimpose', e nel background di influenze troviamo Burial, Rival Consoles, Nicolas Jaar, Jon Hopkins ed in generale i risultati raggiunti di recente in ambito grime, drum n' bass e minimal house. L'hip hop di 'Regular' è come quello che veniva trattato da Kruder & Dorfmeister in 'Bug Powder Dust' e serve per capire fin da subito che i limiti non sono ben accetti in questo contesto. Il suono di The Range è cresciuto partendo da numerosi ep per Donky Pitch – 'disk', 'Panasonic' e 'Untitled' su tutti – e il contratto con l'etichetta che può vantare in catalogo artisti come Julia Holter, Animal Collective, oltre allo stesso autore di 'Immunity', ci offre la misura di quanto potrebbero arrivare lontano estratti come 'Copper Wire' e 'Five Four'. Alcuni passaggi preferiscono poggiarsi su linee di basso liquide ('No Loss' e 'Retune') mentre in altri casi il produttore si adatta all'atmosfera creata dai samples ('1804' e 'Falling Out Of Phase') senza intervenire troppo. E' lui stesso a dichiarare: “Ogni canzone cerca di riconoscere un senso di vulnerabilità o difficoltà nella vita, così come un disco intenso per far fronte a problemi in modi che non ti trascinano nel baratro.” In questo senso 'Potential' non è soltanto uno dei migliori full lenght di elettronica usciti negli ultimi mesi ma un modo diverso di leggere quello che abbiamo attorno. Un modo diverso di guardare dentro noi stessi e, forse davvero per la prima volta, capire che possiamo fare arte solo tornando ad essere i veri protagonisti.