A metà degli anni novanta gli October Tide nacquero per volontà di Fredrik Norrman e Joans Renkse dei Katatonia e dettero alle stampe due release culto come 'Rain Without End' e 'Grey Dawn' di cui ancora si parla in sommi termini all'interno del panorama underground nordico. Dopo un silenzio di oltre un decennio la band si è riproposta sul mercato con il medesimo approccio lirico, una line-up aggiornata e nuove motivazioni pubblicando i full lenght 'A Thin Shell' e 'Tunnel Of No Light'. E' proprio quest'ultimo che ha segnato la svolta in positivo con l'ingresso del cantante Alexander Högbom, già con Centinex e Volturyon, che ha caratterizzato ulteriormente il mix tra doom e death melodico. Adesso dietro alle pelli troviamo Jocke Wallgren, per lui esperienze con Valkyrja e Amon Amarth, e l'unione di intenti tra il chitarrista ed il cantante ha permesso di stilare una scaletta ancora più solida e complessa del passato. Rispetto al lavoro in studio precedente si è forse perso qualcosa in immediatezza ma dopo i primi ascolti 'Winged Waltz' vi svelerà sfumature pregevoli e più carne al fuoco di quanta potrebbe apparire inizialmente. Ancora più che il guitar work da segnalare la performance spaventosa del frontman e la produzione organica di Sverker Widgren. 'Sleepless Sun' e 'Lost In Rapture' i passaggi più epici ma come precisato è nell'insieme che il processo di catarsi accompagnato dal cupo valzer degli svedesi raggiunge risultati emotivi importanti. Un altro capitolo discografico di rilievo nel catalogo di Agonia Records che con il passare degli anni si sta arricchendo in maniera notevole.