-Core
Metal Massacre XIV
AA.VV.
Metal Blade
Pubblicato il 04/04/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
01. The Traveller (Metalian)
02. Until Then…Until the End (Noctum)
03. Bell of Tarantia (Gatekeeper)
04. The Demented Force (Assassin’s Blade)
05. Denim Attack (Cobra)
06. The Siege of Jerusalem (Stone Dagger)
07. Will of the Ancient Call (Crypt Sermon)
08. The Ripper in Black (Savage Master)
09. No Tomorrow (Outcast)
10. Brothers (Corsair)
11. Cold Cold Ground (Walpyrgus)
12. Final Spell (Visigoth)
13. Into Depths (Ravencult)
Songs
01. The Traveller (Metalian)
02. Until Then…Until the End (Noctum)
03. Bell of Tarantia (Gatekeeper)
04. The Demented Force (Assassin’s Blade)
05. Denim Attack (Cobra)
06. The Siege of Jerusalem (Stone Dagger)
07. Will of the Ancient Call (Crypt Sermon)
08. The Ripper in Black (Savage Master)
09. No Tomorrow (Outcast)
10. Brothers (Corsair)
11. Cold Cold Ground (Walpyrgus)
12. Final Spell (Visigoth)
13. Into Depths (Ravencult)

Un altro capitolo micidiale per una compilation che rappresenta la storia del metal e ha segnato in maniera indelebile l'ascesa dell'etichetta fondata da Brian Slagel. Dopo avere lanciato formazioni del calibro di Metallica, Overkill, Metal Church, Slayer, Voivod e Possessed il discografico californiano decise di cessare la pubblicazione di 'Metal Massacre' a metà anni novanta per poi riprendere la serie dieci anni fa con caratteri diversi. Più che band senza contratto o con solo qualche demo all'attivo si puntò a mettere in risalto la qualità del proprio catalogo e questo ha reso inevitabilmente meno interessante l'operazione. Adesso siamo giunti ad un compromesso e nella scaletta assemblata da Alan Averill dei Primordial troviamo nomi noti ed altri che appartengono ancora alla fascia underground. Magari non ci saranno i nuovi Metallica ma le band selezionate contribuiscono veramente a tornare con la mente a quelle atmosfere ottantiane con riff e assoli di stampo unico, produzioni imperfette ma trascinanti e liriche evocative. A 'The Traveller' dei Metalian, da poco tornati sul mercato con l'ep 'Metal Fire & Ice', spetta il compito di inaugurare le danze con Noctum e Gatekeeper subito a seguire. 'The Demented Force' degli Assassin's Blade, che daranno alle stampe a breve il debutto 'Agents Of Mystifaction' su Pure Steel Records, apre il campo ai peruviani Cobra con 'Denim Attack', dal primo album 'Lethal Strike', ed un'altra gemma è 'The Ripper In Black' dei Savage Master, combo del Kentucky capitanato dalla mistress Stacey Peak. Da segnalare anche i Visigoth di 'Final Spell', title track dell'ep che ha preceduto la release di 'The Revenant King', e 'Into Depths' dei satanisti greci Ravencult. Quest'ultimo pezzo faceva parte dello split con i Thou Art Lord, pubblicato un annetto fa in sette pollici dalla Hell's Fire Records. Una chiusura blasfema per una compilation esaltante che vi stimolerà a cercare informazioni in rete e scoprire qualcosa di più su qualche scena che la crisi dell'industria musicale ha messo in grave difficoltà.  

AA.VV.
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