-Core
Legacy
Hope For The Dying
Facedown Records
Pubblicato il 11/03/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Aurora
2. Setting Sun
3. Flame Forged
4. Narcissus
5. Nemesis
6. Trenches
7. Wretched Curse
8. Wander No More
9. Legacy
10. Adamantine
Songs
1. Aurora
2. Setting Sun
3. Flame Forged
4. Narcissus
5. Nemesis
6. Trenches
7. Wretched Curse
8. Wander No More
9. Legacy
10. Adamantine

Questa formazione dell'Illinois è attiva da dieci anni ma solo adesso il suo progressive death metal ha veramente acquisito la credibilità e lo spessore che vengono richiesti per imporsi a livello internazionale. Immaginatevi un incrocio tra Dimmu Borgir, Opeth e Between The Buried And Me con liriche cristiane e le chitarre di James Houseman e Jack Daniels altissime nel mix. In termini tecnici la band è cresciuta in maniera spaventosa dai tempi dell'ep omonimo ed i successivi 'Dissimulation' e 'Aletheia' sono serviti, col supporto della Facedown, per capire quali erano i punti deboli della proposta e ripartire più forti di prima. Per una volta non ci sono “core” disseminati un pò ovunque ed in questo senso il quartetto appare legato agli antichi valori del metal pur non disdegnando un approccio moderno soprattutto nel muscolare drummin' dell'ex Recrudescence Brendan Hengle. Josh Ditto si occupa delle tastiere e di alimentare la componente sinfonica dell'album, inoltre è una furia dietro al microfono e trasmette un feeling live a pezzi mastodontici come 'Setting Sun' e 'Narcissus' che simboleggiano una nuova era. 'Flame Forged' e la title track sono altri due passaggi che meritano la vostra attenzione però l'apice corrisponde a 'Trenches' che con il suo crescendo drammatico si rivela capace di trasportare l'ascoltatore in un'altra dimensione e cancellare di colpo centinaia di uscite mediocri o che comunque non aggiungono niente alla scena. Un'ora di musica epica che si attacca alle ossa.  

 

Hope For The Dying
From USA

Discography
Dissimulation - 2011
Aletheia – 2013
Legacy - 2016