Sfido qualunque metallaro si professi amante del power a non pensare ai Blind Guardian al momento di apprendere il titolo del nuovo album dei Mob Rules. Non ce lo raccontiamo. La band guidata da Klaus Dirks lo sa benissimo e con il successore di 'Cannibal Nation' ha giocato un po' con le tasche di chi li ha seguiti finora. Detto questo 'Tales From Beyond' propone una manciata di canzoni dal tasso tecnico elevato e meno ridondanti di quello che ci si potrebbe attendere. Insieme al produttore Markus Teske, che ricordiamo per le collaborazioni con Firewind e Vanden Plas, è stato assemblato un album che da una parte ricorda vecchie release come 'Among The Gods' o 'Radical Peace' e dall'altra cerca di sospingere i tedeschi in una nuova era evidenziandone il profilo progressive. Laddove la raccolta 'Timekeeper' aveva di fatto chiuso un periodo storico lungo almeno quindici anni, 'Tales From Beyond' cerca di proiettarsi nel futuro mantenendo solidi i valori che hanno sempre accompagnato la carriera di questi musicisti che amano il denim & leather e non disdegnano melodie accattivanti. Si passa da pezzi diretti, chiaramente pensati per la dimensione live, ad altri dove le tempistiche si dilatano e gli arrangiamenti si fanno più elaborati. 'On The Edge' e 'My Kingdom Come' impreziosiscono la prima parte di album ma l'apice viene raggiunto in coincidenza della suite suddivisa in tre atti, 'A Tale From Beyond', che nell'edizione limitata sfuma nella reprise di 'Outer Space'.