Anche negli ultimi dj set passati per il nostro paese gli Asian Dub Foundation hanno confermato la qualità del materiale di recente composizione oltre al fatto di essere tuttora uno dei collettivi più intelligenti e avveneristici del pianeta. Il chitarrista Steve Chandra Savale ha precisato che questa nuova versione di 'The Signal And The Noise', uscito nel Sol Levante due anni fa, è stata registrata per presentare queste tracce in versione più dura, punk e dub per non deludere i vecchi fans. La scintilla è nata in occasione della sonorizzazione del thriller di Mathieu Kassovitz 'La Haine' che ha contribuito a catalizzare l'attuale line-up e individuare nuovi stimoli di riflessione sociale e artistica. In questo senso l'apporto del fantastico bassista Dr. Das e dei vocalist Aktarvator e Ghetto Priest è determinante per la riuscita di singoli facilmente memorizzabili come 'Zig Zag Nation' e 'Radio Bubblegum' e la presenza di Nathan “Flutebox” Lee, in passato con i Prodigy, non fa che arricchire lo spessore della release. A produrre l'album è stato Adrian Sherwood, vera leggenda del dub, e non è un caso che 'Stand Up' tracci una linea di continuità con 'Community Music'. In 'Fall Of The House Of Cards' troviamo invece il Gandu Circus di Calcutta, con il controverso frontman Q., ma crediti a parte è l'anima degli Asian Dub Foundation che riesce ancora a scaldare chi ascolta. Materia da dancefloor ma prima di tutto materia su cui soffermarsi a pensare.