L’operazione di rinnovamento del catalogo della Nuclear Blast passa anche per questo gruppo metalcore cristiano che di disco in disco sta riscuotendo sempre maggiore consenso. Un processo di crescita continuo che ha acceso i riflettori sulle qualità del frontman Mattie Montgomery che dispone di un’estensione superiore a quella di tanti colleghi e di conseguenza permette al resto dei membri di issarsi su standard importanti. Il pregio più grande di ‘Wake’ è quello di avere imparato dagli errori o comunque dalle sfumature meno efficaci delle release precedenti ed avere racchiuso in meno di trentasette minuti tutta la tensione che la formazione è in grado di produrre dal vivo. La durata è quella tipica degli album thrash e l’impatto non è da meno con ‘Broken Lens’ e ‘Forced Into Fire’ che sono subito apparsi degli ottimi singoli. Per tutta la scaletta il guitar work di Brandon e Ryan Leitru non scende mai sotto un certo livello e riporta alla mente l’impatto dei Lamb Of God oppure volendo citare un nome meno importante quello degli Aversions Crown. Alcuni breakdown riflettono poi l’influenza dell’hardcore di matrice newyorkese con il batterista David Puckett capace di un paio di stacchi niente male. Oltre ai pezzi citati consiglio ‘No Truth No Sacrifice’, ‘Deserter’ e ‘Wasteland’ che dimostrano come la band non desideri essere inserita in nessun calderone e tenti a più riprese di stimolare sé stessa ed il proprio pubblico con divagazioni personali.