Dopo un successo istantaneo ed un periodo di crisi i californiani sono diventati una band che funziona e puo’ definirsi stabile. Magari il loro indice di pericolosità non sarà più quello degli esordi ma poco importa quando riesci a vendere i dischi, fai il pieno ad i concerti e vieni invitato dai media più influenti. Questo Josh Todd l’ha capito bene ed ormai appare evidente che lui e Keith Nelson abbiano deciso di seguire un percorso mainstream senza peraltro tradire le loro origini. Anche stavolta le aspettative vengono rispettate e per buona parte della sua durata ‘Rock n’ Roll’ garantisce quel livello di adrenalina necessario per non rimpiangere singoli come 'Lit Up', ‘Crazy Bitch’ e 'Too Drunk..'. A tratti la chitarra prende il sopravvento ma il più delle volte è il frontman a dominare la scena facendo il verso talvolta a Steven Tyler ed altre a Mick Jagger. ‘Bring It On Back’ e ‘Tight Pants’ serrano le fila a qualche mese di distanza dall’irriverente ep ‘Fuck’ e anche ‘The Madness’, ‘Get With It’ e ‘Cradle’ sono chiamate a suscitare emozioni forti negli appassionati di hard rock e glam. Xavier Muriel è una certezza dietro le pelli mentre l’assenza di un bassista del calibro di Jimmy Ashhurst si percepisce soprattutto nei pezzi più lenti. Il significato di ‘Rock n’ Roll’ è troppo ampio per limitarlo a poche righe però l’esempio che ci danno i Buckchery è più che efficace.