Il crowdfunding ha diversi pregi tra i quali quello di permettere ad una band di prendersi il tempo necessario per completare il processo creativo e pubblicare il migliore album possibile. In questo senso il ritorno del gruppo metalcore di matrice cristiana ripaga in tutto e per tutto la lunga attesa dei fans che per la prima volta possono godere dell’accoppiata Jimmy Ryan e Stephen Keech dietro al microfono. Le registrazioni si sono svolte tra i Dirty Denim Studios di Nashville ed i Threshold Studios di Indianapolis e di primo impatto si evince una produzione più curata rispetto a ‘Attack Of The Wolf King’. Il riff micidiale di ‘World’ e le derive melodiche di ‘Lost’ e ‘Shadow’ fanno scattare immediatamente la componente nostalgia ma il punk senza troppi fronzoli di ‘Take’ è la dimostrazione che gli Haste The Day hanno ancora voglia di mettersi in gioco e spaccare le ossa dal vivo. Il guitar work è stellare con Scotty Whelan e Dave Krysl che riescono a ritagliarsi uno spazio importante e l’unica perplessità riguarda il suono della batteria leggermente inferiore alle attese e penalizzato in fase di mixaggio. A dirla tutta se ‘Cowards’ fosse uscito sette-otto anni fa sarebbe stato incensato come chissà quale profezia metalcore. Non è così ma sono comunque del parere che la scena lo accoglierà bene perché sentivamo la mancanza degli autori di ‘When Everything Falls’.