La Season Of Mist rappresenta una garanzia di qualità e raramente sbaglia release o comunque investe su musicisti che non meritano un supporto totale. Sono certo che anche stavolta l'etichetta indipendente francese abbia puntato senza reticenze alcune sul batterista dei Nile, consapevole della sua carriera e del suo spessore come artista. Purtroppo però 'Invictus' si rivela un'occasione persa. L'esordio solista del drummer, che prima di associarsi con Karl Sanders ha legato il suo nome a Nightfall e Sickening Horror, si rivela privo di idee, affrettato e poco coeso fin dall'inizio. George Kollias rimane un grande batterista ed il suo stile è tra i più personali del movimento estremo ma queste undici tracce sembrano un'accozzaglia di esperimenti che non porta a niente di concreto. Per carità alcuni passaggi saranno utili agli addetti ai lavori ma dal punto di vista espressivo la musica di 'Invictus' si allinea sullo zero assoluto. Non bastano qualche riff di chitarra thrash o tutta una serie di accelerazioni e decelerazioni sullo stile di 'Intense Metal Drumming' per scaturire interesse. La title track e 'Voices' sono forse gli episodi migliori ma in ogni caso inferiori al livello che ci saremmo attesi da un personaggio del genere.