La recente uscita sul mercato americano dell"edizione limitata di "Ascendancy" mi concede la possibilità di spendere due parole su quello che a conti fatti si è rivelato il disco "metal" (le virgolette non sono poste a caso) per eccellenza di una generazione che ha decisamente perso i valori e le caratteristiche principali di un genere intramontabile. "Ascendancy" si eleva al di sopra della stragrande maggioranza di uscite metalcore per due motivi principali. Intanto la sua sorprendente capacità di trasmutare ritmiche totalmente thrash degli anni d"oro all"interno di una produzione sicuramente vintage ma maledettamente attuale e devastante. Inoltre la band di Orlando, forse memore di una scena death che ha senza dubbio accompagnato alla fine della sua fiamma la propria crescita tecnico-strumentale, non tende ad accodarsi pedissequamente al trend metalcore e alle sue rigide regole strutturali regalando davvero pochi momenti di respiro e puntando solamente su un impatto chitarristico impressionante. Cosa dire poi di Matt Heafy che nel giro di poco più di un anno è già un modello da imitare e un"icona capace di non sfigurare al fianco di tanti vecchietti che tentano di rimanere al passo coi tempi ? Questo anno e mezzo ha decretato la totale efficacia di dodici canzoni che rappresentano il futuro del metal moderno e se forse Kerrang! esagera quando definisce "Ascendancy" come il "Master Of Puppets" di oggi, è impossibile non ammettere che questo disco farebbe saltare per aria anche il più datato dei recensori (ehi non sono mica così vecchio..)