A qualsiasi raduno di defender o festival heavy metal, nell'attesa di un cambio palco, si scatenano le discussioni tra quali siano le band indispensabili della scena nwobhm oppure i masterpiece del genere. Non so come la pensiate ma ascoltando il successore dell'ottimo 'Walk Through Fire' sarà difficile escludere da tale classifica i Raven dei fratelli Gallagher. 'Destroy All Monsters' introduce l'album con un riff killer ed il portentoso Baron von Hasselvander, ex Pentagram e Phantom Lord, che picchia duro dietro le pelli. Una formula che si ripete per tutto l'album con alcuni passaggi che denotano una freschezza sorprendente considerato che la band ha mosso i primi passi nella seconda metà degli anni settanta. La produzione è onesta e potente ed in generale 'ExtermiNation' mostra un'aggressività che non ricordavamo dai tempi di 'Architect Of Fear'. Niente male considerato che correva il '91. 'Fire Bursn Within' e 'Thunder Down Under' sono destinati a diventare presto dei classici dal vivo. Se invece siete nostalgici, ma sarà difficile, degli album più melodici della band inglese allora 'River Of No Return' può essere un buon compromesso. Tirate pure fuori il vecchio chiodo borchiato.