-Core
The Older the Bull, The Harder the Horn
RebelDevil
Self Produced
Pubblicato il 14/03/2015 da Lorenzo Becciani
Songs
1 – Rebel Youth
2 – Sorry
3 – Freak Police
4 – Remember
5 – Religious Fantasy
6 – The Older the Bull, the Harder the Horn
7 – Angel Crossed My Way
8 – Crucifyin’ You
9 – Alone in the Dark
10 – Power Rock ‘n’ Roll
Songs
1 – Rebel Youth
2 – Sorry
3 – Freak Police
4 – Remember
5 – Religious Fantasy
6 – The Older the Bull, the Harder the Horn
7 – Angel Crossed My Way
8 – Crucifyin’ You
9 – Alone in the Dark
10 – Power Rock ‘n’ Roll

Preso per le corna e sbattuto lontano chissà dove. Sussistono pochi dubbi sul fatto che sarebbe stato sufficiente citare i nomi dei membri di questo supergruppo tutto italiano per accendere l'interesse degli appassionati di metal attorno a 'The Older The Bull, The Harder The Horn' ma attendersi un album di tale spessore era impensabile anche per i più ottimisti. Il consiglio è quello di andare subito oltre la mera somma matematica tra Dario “Kappa” Cappanera della Strana Officina e Gianluca “GL” Perotti degli Extrema intanto perché di studiato qui non c'è nulla e poi perché limitare i RebelDevil all'incrocio delle due band sarebbe alquanto limitativo. Il progetto nato sette anni fa adesso può dirsi veramente compiuto e sulle ceneri di 'Against You' è stato creato qualcosa di totalmente nuovo ed avvincente. Al basso troviamo sempre Alessandro Paolucci dei Raw Power e, dietro le pelli, al posto di Cristiano Dalla Pellegrina si è seduto Ale “Demonoid” Lera che ricordiamo con Addiction, Exilia e Tasters. Le influenze viaggiano tra Pantera, Down, Black Label Society e Corrosion Of Conformity ma è la personalità dei musicisti in questione a fare la differenza. Prima di tutto erano anni che GL non cantava così libero, senza alcuna costrizione, monumentale sia nei passaggi tirati sia in quelli melodici che arrivano subito al dunque. La sua performance è eccezionale e vederlo in queste condizioni, a seguito peraltro del superbo 'The Seed Of Foolishness' che ha dato ulteriore slancio agli autori dell'indimenticabile 'Tension At The Seams', alimenta i sogni e trasmette il desiderio di vederlo il più presto possibile dal vivo. In secondo luogo Kappa è un trattato di chitarra dal primo all'ultimo istante eppure non suona mai scolastico o presuntuoso come tanti colleghi. Al contrario la sua spontaneità rende fresco il materiale e potrebbe attrarre anche le fasce più giovani di pubblico. Questo perché la musica dei RebelDevil è senza tempo, viene dal cuore e pervade l'anima. I suoi riff sono pesanti come macigni e possiedono tonnellate di groove. I suoi assoli fanno tornare indietro nella storia del rock a quando la chitarra veniva suonata davvero negli album invece che essere compressa all'infinito. Dopo la straordinaria opener 'Rebel Youth' ci pensano 'Sorry' e 'Freak Police' a mostrare tutte le potenzialità del gruppo e, mentre 'Religious Fantasy' sfodera elementi thrash, la title track e 'Crucifyin' You' si candidano a momenti topici dei live set che seguiranno. I ritmi calano solo in coincidenza di 'Angel Crossed My Way' e 'Alone In The Dark' e pure nello specifico la classe emerge limpida da ogni nota. Una ultima considerazione la merita la produzione. I suoni sono difatti pazzeschi e la vena rock n' roll dell'album viene mantenuta senza che la tecnica ne risulti in nessun caso penalizzata. Sono commosso e devo ancora riprendermi. Di sicuro quest'anno in pochi riusciranno a fare meglio.  

RebelDevil
From Italia

Discography
Against You (2008)
The Older The Bull, The Harder The Horn (2015)