1.I Am King
2.Slowburn
3.Dreams in Inertia
4.Unclean Spirit
5.Alone in a Room
6.My World
7.Starve
8.Your Body is Ready...
9.Thinners of the Herd
10.Bind You
11.Mercy
Songs
1.I Am King
2.Slowburn
3.Dreams in Inertia
4.Unclean Spirit
5.Alone in a Room
6.My World
7.Starve
8.Your Body is Ready...
9.Thinners of the Herd
10.Bind You
11.Mercy
Tutte le volte che si muove Kurt Ballou comincio a preoccuparmi. E' inevitabile. Anche sul secondo album del gruppo hardcore di Pittsburgh la sua mano è evidente. Quel tocco che ha reso imperdibili le release dei Converge e tante sue produzioni - tra cui ricordiamo Kvelertak, Vallenfyre, Skeletonwitch, Beastmilk e All Pigs Must Die ? trasmette un'impressionante vitalità al successore di 'Love Is Love/Return To Dust' che già era stato concepito ai God City Studios. Ed alla fine è tutto lì. I riff di chitarra suonano come nel migliore classic metal, i passaggi hardcore martellano come se i Code Orange fossero passati a lezione da Breach e Refused, le vocals sono corrosive come quelle di 'Jane Doe'. La title track e 'Slowburn', che vede la partecipazione di AJ Borish dei Path To Misery, impiegano pochi secondi per ammutolire l'ascoltatore. L'impatto è deflagrante, il gruppo spacca tutto quasi fosse dal vivo ed il suono delle chitarre di Eric Balderose e Reba Meyers è maestoso. Aggiungete una sezione ritmica da urlo, con Jami Morgan che si è occupato anche dell'artwork, ed il risultato è un album destinato a rimanere per settimane nel vostro stereo. Le altre collaborazioni, Joe Sanderson degli Eternal Sleep nella magnifica 'Mercy', Eric Schaeffer degli Unit 371 in 'My World' e Scott Vogel dei Terror in 'Unclean Spirit' servono principalmente ad allungare la lista dei crediti. La solidità di 'I Am King' sta alla base. E che base ragazzi.