-Core
Where Greater Men Have Fallen
Primordial
Metal Blade
Pubblicato il 29/11/2014 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Where Greater Men Have Fallen
2. Babel's Tower
3. Come The Flood
4. The Seed Of Tyrants
5. Ghosts Of The Charnel House
6. The Alchemist's Head
7. Born To Night
8. Wield Lightning To Split the Sun
Songs
1. Where Greater Men Have Fallen
2. Babel's Tower
3. Come The Flood
4. The Seed Of Tyrants
5. Ghosts Of The Charnel House
6. The Alchemist's Head
7. Born To Night
8. Wield Lightning To Split the Sun
Sappiamo perfettamente come l'etichetta fondata da Brian Slagel ami la coerenza e la promuova qualunque sia il sottogenere di metal in discussione. La relazione con gli irlandesi prosegue dai tempi di 'The Gathering Wilderness' e fatemi aggiungere per fortuna perché con lo scarso supporto della Hammerheart la formazione che ha esordito con 'Imrama' nel lontano '95 sarebbe andata poco lontano nonostante una lungimiranza artistica fuori dal comune. I Primordial rappresentano il migliore esempio di vitalità ed estro in un ambiente che non aiuta di sicuro chi non ne vuole sapere di scendere a compromessi o prestarsi a facili collaborazioni. In queso senso 'Where Greater Men Have Fallen' segna l'ennesima svolta e forse l'apice di sempre per una band che non ha la minima intenzione di cambiare le proprie caratteristiche. Se vogliamo le otto tracce in questione suonano più cupe e la batteria è stata senza dubbio privilegiata in fase di mixaggio. Le registrazioni si sono svolte presso i Grouse Lodge Studios di Westmeath ed invece le altre fasi del processo sono state curate agli Oregon Studios di Londra sotto la supervisione di Jaime Gomez Arellano che ricordiamo al fianco di Ghost, Cathedral e Angel Witch. L'opera è dotata di un'epicità travolgente con atmosfere che passano dal black all'immediatezza degli Iron Maiden senza perdere mai di vista il recupero della cultura pagana. I riferimenti lirici al primo conflitto bellico ed al disfacimento della società nello scorso secolo sono un punto di forza della release che rispetto 'Redemption At The Puritan's Hand' risulta leggermente meno compatta ma di riflesso più orientata verso la struttura canzone. E' evidente come i Primordial abbiano preferito concentrarsi su ogni pezzo alla volta perchè ognuno di essi possedesse la caratura del classico. 'Come The Flood' e 'Ghosts Of The Charnel House' ci riportano alla selvaggia spettralità di 'To The Nameless Dead' con un tocco di Manilla Road o proprio degli autori di 'As Above, So Below'. 'Babel's Tower' è il singolo più spettrale del decennio mentre 'The Alchemist's Head' e 'Born To Night' sono la prova di quanto si sia evoluto il songwriting dopo il riscontro positivo di critica ottenuto con 'Spirit The Earth Aflame' e 'Storm Before Calm'. Da brividi la performance di Alan ?Naihmass Nemtheanga? Averill che negli anni ha acquisito un'esperienza notevole sfruttando appieno i progetti paralleli per migliorare la profondità dell'interpretazione e le clean vocals. Non aspettatevi qualcosa di simile ai Twilight Of The Gods tanto per intenderci però è evidente che il frontman adesso è in grado di trasportare l'ascoltatore ovunque. Chiude 'Wield Lightning To Split The Sun', sopraggiunge l'inverno e quelle statue sembrano respirare con affanno mentre il requiem risuona nell'oscurità.
Primordial
From Irlanda

Discography
Imrama (1995)
A Journey's End (1998)
Spirit The Earth Aflame (2000)
Storm Before Calm (2002)
The Gathering Wilderness (2005)
To The Nameless Dead (2007)
Redemption At The Puritan's Hand (2011)
Where Greater Men Have Fallen (2014)
Exile Amongst The Ruins (2018)